Vi ho già detto quanto io sia affezionata alla penna di Chiara Parenti in diverse occasioni. Non vi stupirà scoprire, dunque, che mi sia irrimediabilmente innamorata del suo nuovo romanzo, "Un intero attimo di beatitudine" in uscita il 26 marzo per DeA Planeta, che ho avuto l'onore di leggere in anteprima e sono riuscita a recensire nonostante le lacrime.
Titolo: "Un intero attimo di beatitudine" (autoconclusivo)
Data di pubblicazione: 26 marzo 2019
Editore: DeA Planeta Libri
Prezzo: €16,00
Pagine: 288
Preacquistalo in sconto su Amazon
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.
Essendo una grande ammiratrice di Chiara Parenti, quando sono venuta a conoscenza dell'imminente pubblicazione di "Un intero attimo di beatitudine" e che sarebbe stata una storia con protagonisti giovani e innamorati, il mio cuore sapeva che non sarebbe uscito indenne dall'incontro con questo romanzo. Eppure, nonostante fossi ben consapevole del talento dell'autrice nell'intessere trame così belle e sorprendenti, da lasciare con un solco nel petto, non ho potuto fare a meno di affidare alle pagine della sua nuova opera le mie emozioni, sicura che avrei versato lacrime e gioito assieme ai protagonisti sino all'ultima pagina.
Ciò che non sapevo, però, è che la storia di Daniel e Arianna mi si sarebbe stampata nella memoria come ormai non accadeva da tempo, riaccendendo una passione, quella per la lettura, che negli ultimi mesi si era un po' affievolita. A volte c'è bisogno di qualcosa di straordinario, che ci ricordi chi siamo e ci faccia innamorare ancora una volta di ciò che pensavamo fosse ormai lontano da noi e io l'ho scoperto assieme a Testa Rossa e Cuore Matto (sono questi i nomignoli con cui Daniel e Arianna si rivolgono l'uno a l'altra).
Quindi vorrei davvero ringraziare Chiara Parenti, che ancora una volta ha preso il mio cuore e lo ha messo a soqquadro, per restituirmelo forse un po' ammaccato, ma anche più felice che mai.
Se ve lo state chiedendo: sì, questa sarà una di quelle recensioni innamoratissime e un po' sconnesse che scrivo solo dopo essermi perdutamente innamorata di un libro. E sì, dovreste assolutamente leggere "Un intero attimo di beatitudine", perché ne vale la pena, qualunque sia la vostra età, in particolare se avete amato libri come "Raccontami di un giorno perfetto" o "I nostri cuori chimici" (se non li avete letti, rimediate al più presto!).
Libri come quello di Chiara Parenti mi convincono sempre di più che la letteratura per giovanissimi possiede un potere che, se usato nel modo giusto, è in grado di far emozionare chiunque, dai lettori più piccini ai più maturi. Non è da tutti riuscire a calarsi nei panni di un adolescente e raccontare una storia bellissima, commovente e credibile dall'inizio alla fine, ma Chiara Parenti ci riesce benissimo: quasi come se le emozioni dirompenti, i tormenti e il subbuglio di quell'età le fossero rimasti impigliati tra i ricordi, in attesa di prendere forma diventando un romanzo struggente e indimenticabile.
E qui per me inizia la parte difficile, perché dirvi quante e quali emozioni questo libro mi ha suscitato è un po' come mettere a nudo la mia anima. Leggere "Un intero attimo di beatitudine" è stata un'esperienza che mi ha coinvolta in modo quasi totalizzante, al punto da non riuscire più a vedere la linea di demarcazione che avrebbe dovuto separare i miei pensieri da quelli dei protagonisti. Un'affermazione che dovrebbe darvi un assaggio di quanta forza sia custodita in questo romanzo, che si annovera tra quelli che non si possono mettere giù e devono essere letti d'un fiato, con il cuore che batte come un tamburo contro la gabbia toracica, sperando fino alla fine di poter incontrare i protagonisti per strada per poterli stringere in un abbraccio e dirgli che ormai sono parte di te.
Testa Rossa e Cuore matto sono, come li definisce Chiara, due libri uguali con copertine diverse e io non ho potuto far altro che amarli profondamente, nonostante il caratteraccio e le scelte sbagliate di Arianna, nonostante i silenzi snervanti di Daniel, nonostante tutto. Perché dietro il broncio di Testa Rossa e i segreti di Cuore Matto, si nasconde un oceano di meraviglia in cui non si può far altro che annegare.
"Un solo attimo di beatitudine" è un libro prezioso, che racconta due storie difficili e lo fa in modo onesto, poetico e dirompente: è impossibile resistere allo splendore generato dalla penna di Chiara Parenti, che stupisce con un coro di voci a cui non si può far altro che voler bene.