In uscita oggi, 30 agosto 2018, per Garzanti e conteso dai maggiori editori italiani, "L'apprendista Geniale" di Anna Dalton ha subito catturato la mia attenzione. Sono felice di aver avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e potervene parlare oggi, ma non temete: la mia recensione sarà totalmente spoiler free!
Autore: Anna Dalton
Editore: Garzanti
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 270
Editore: Garzanti
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 270
Andrea attraversa il cancello del college di corsa, mentre il panorama di Venezia si perde all'orizzonte. È in ritardo, come sempre, e ancora più maldestra del solito, con il pesante borsone sulle spalle. Ma in tasca stringe tra le dita qualcosa che riesce a darle sicurezza ogni volta che è necessario: un foglietto di carta con su scarabocchiato «scrivi, scrivi, scrivi». Tre semplici parole che la madre le ha insegnato quando era una bambina. Tre semplici parole che ancora adesso segnano la strada verso il suo sogno: diventare giornalista. Dal giorno in cui è riuscita a tenere la penna in mano, Andrea ha riempito fogli e fogli, scrivendo di qualunque argomento. E questo il suo modo di distogliere la mente da ogni altro pensiero. Ora finalmente è entrata in una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo, e ci è riuscita grazie a una borsa di studio per i suoi ottimi voti. Ecco la sua forza. Ma quello che ha imparato finora rischia di non bastare: tra quelle aule l'ambizione è il motore di ogni cosa e ci sono persone pronte a tutto pur di ostacolarla, pur di intralciare la conquista dei suoi obiettivi. Senza scrupoli. Per fortuna accanto a lei ha tre amici che non si sono arresi davanti alla sua indole timida e solitaria. C'è Marilyn, che veste sempre di nero. Andre, che la segue ovunque, come un'ombra. E soprattutto l'enigmatico ragazzo che si fa chiamare Joker e che, dietro un enorme sorriso, nasconde qualcosa che il cuore di Andrea non vede l'ora di scoprire. Con loro si sente più al sicuro. Eppure la posta in gioco è molto alta. Diventare una giornalista per lei significa tutto, e ora deve stringersi più che può al suo sogno. Non può deludere la persona a cui anni fa ha promesso di difenderlo. Anche se ci vuole un coraggio che pensava di non avere.
La mia recensione
Vi capita mai di tuffarvi in un libro senza farvi troppe domande? Se non l'avete mai fatto, ve lo consiglio. Ci si sente un po' spericolati, quasi come quando si compiono quelle prove di fiducia in cui ci viene chiesto di lasciarsi cadere all'indietro tra le braccia di qualcuno: si spera che l'atterraggio sia morbido, ma non vi è certezza di come andrà a finire.
Questa è più o meno a sensazione che ho provato quando ho iniziato a leggere "L'apprendista Geniale". Di questo libro sapevo solo che si trattava del tanto chiacchierato debutto in editoria dell'attrice Anna Dalton, che ancor prima di vedere la luce era subito entrato nei radar dei maggiori editori italiani e che fosse ambientato nella bellissima Venezia. Tanto è bastato a stimolare la mia curiosità.
Quando il corriere ha bussato alla mia porta, recapitandomi una copia staffetta del libro, ancor prima di leggerne la trama, ho deciso di sbirciare le prime battute e a quel punto non ho avuto scampo: l'ho divorato in una sola seduta, con un sorriso meravigliato sulle labbra.
Ciò che ho trovato tra le pagine de "L'apprendista geniale" è stata una storia fresca e inaspettata, quella di Andrea detta Leia, che a diciotto anni ha una passione smodata per il giornalismo e una promessa importantissima da mantenere. Delle sue avventure proverò a dirvi il meno possibile, perché è giusto che le viviate sulla vostra pelle come è successo a me, ma una cosa posso anticiparvela: "L'apprendista geniale" è solo l'inizio della sua meravigliosa storia e io non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nei romanzi futuri!
«Scrivi. Scrivi. Scrivi.», questo è il ritmo a cui ha sempre battuto il cuore di Andrea, che l'amore per le parole lo ha avuto nel sangue e nella testa sin da bambina, ereditato da una madre che l'ha lasciata troppo presto, con un sogno da seguire e tante piccole ferite da sanare. Andrea, che è cresciuta tra la passione per Star Wars e il ricordo di una madre di cui è determinata a seguire le orme, ha riempito la sua vita di pagine e inchiostro, seguendo un sentiero che l'ha portata in una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo.
Questa è più o meno a sensazione che ho provato quando ho iniziato a leggere "L'apprendista Geniale". Di questo libro sapevo solo che si trattava del tanto chiacchierato debutto in editoria dell'attrice Anna Dalton, che ancor prima di vedere la luce era subito entrato nei radar dei maggiori editori italiani e che fosse ambientato nella bellissima Venezia. Tanto è bastato a stimolare la mia curiosità.
Quando il corriere ha bussato alla mia porta, recapitandomi una copia staffetta del libro, ancor prima di leggerne la trama, ho deciso di sbirciare le prime battute e a quel punto non ho avuto scampo: l'ho divorato in una sola seduta, con un sorriso meravigliato sulle labbra.
Ciò che ho trovato tra le pagine de "L'apprendista geniale" è stata una storia fresca e inaspettata, quella di Andrea detta Leia, che a diciotto anni ha una passione smodata per il giornalismo e una promessa importantissima da mantenere. Delle sue avventure proverò a dirvi il meno possibile, perché è giusto che le viviate sulla vostra pelle come è successo a me, ma una cosa posso anticiparvela: "L'apprendista geniale" è solo l'inizio della sua meravigliosa storia e io non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nei romanzi futuri!
«Scrivi. Scrivi. Scrivi.», questo è il ritmo a cui ha sempre battuto il cuore di Andrea, che l'amore per le parole lo ha avuto nel sangue e nella testa sin da bambina, ereditato da una madre che l'ha lasciata troppo presto, con un sogno da seguire e tante piccole ferite da sanare. Andrea, che è cresciuta tra la passione per Star Wars e il ricordo di una madre di cui è determinata a seguire le orme, ha riempito la sua vita di pagine e inchiostro, seguendo un sentiero che l'ha portata in una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo.
Incorniciato dal suggestivo e intramontabile fascino di Venezia, il Longjoy, con le sue regole ferree, le sue gerarchie e la sua aria austera, diventa la nuova casa di Andrea. E lei, sola e con il motto "Fare o non fare. Non c'è provare" che le risuona in testa, tra quelle mura scoprirà il sapore delle emozioni che fino ad allora aveva represso a furia di battere sulla tastiera.
Così ha inizio la storia di Andrea, che per tutta la sua vita ha guardato tutto attraverso la lente del reporter, mettendo tra lei e il resto del mondo una distanza di sicurezza per non farsi troppo male. Tra le calle di Venezia, Andrea ritroverà se stessa e si metterà in gioco, assaggiando il sapore aspro della competizione e quello dolce dell'amicizia, quello amaro delle delusioni e quello speziato della scoperta.
Assieme a uno scanzonato e delizioso gruppo di amici, Andrea vivrà esperienze che la cambieranno per sempre, mettendo a soqquadro il suo cuore e rimescolando ogni sicurezza su cui ha fatto affidamento. "L'apprendista geniale" racchiude un viaggio entusiasmante, carico di sorprese e di quella magia tipica dell'adolescenza, di cui, sono certa, non potrete fare a meno di innamorarvi.
Una delle cose che mi entusiasmano di più della lettura a scatola chiusa è quella sensazione di euforia che accompagna la scoperta, che poi è proprio lo spirito con cui Andrea ci racconta la sua storia. Assieme a lei iniziamo una nuova vita, avventurandoci in una Venezia misteriosa e carica di promesse, tra aule gremite di ragazzi brillanti e sfide da affrontare. Nella sua ostinata fragilità, Andrea si scopre più forte e ambiziosa che mai, subendo un processo di crescita che ho davvero apprezzato, in particolare sul finale. Adoro le giovani protagoniste che sanno combattere le proprie battaglie e scelgono di mettere loro stesse in cima alla propria scala di priorità e in questo Andrea mi ha conquistata su tutta la linea.
La narrazione di Anna Dalton è frizzante e cristallina, diretta e spontanea, tanto da meravigliarsi al pensiero che "L'apprendista geniale" sia il suo libro d'esordio e lasciando intuire che anche lei, come la protagonista, abbia vissuto tra carta e inchiostro.
La storia di Andrea e quelle di tutti i suoi amici, velate di meraviglia e malinconia, si posano nel cuore del lettori senza esitazione, con estrema naturalezza, entrando sottopelle e creando un legame indissolubile. Sin dalle prime pagine si respira un'aria nuova e quel particolare sentimento che anticipa l'inizio di qualcosa di grande. Non c'è da stupirsi, in effetti, che "L'apprendista geniale" sia il primo romanzo di una serie che, sono sicura, infiammerà il cuore dei lettori e che ha tutto il potenziale di trasformarsi nella prossima serie TV di successo sulla scia de "L'allieva" di Alessia Gazzola.
Verdetto: l'inizio di qualcosa di grande
Trovo che dev'essere un libro veramente interessante! Lo leggerò sicuramente.E poi esce proprio in tema con il rientro a scuola
RispondiEliminaQuesto libro mi ispira. Vedremo di riuscire ad aggiungerlo alla lista
RispondiEliminaLo sto leggendo e mi prende molto. Ciao da Lea
RispondiEliminaInaspettatamente mi è piaciuto moltissimo
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