So che in tantissimi eravate in attesa del post che avrebbe chiuso in bellezza lo speciale dedicato al bellissimo "Il sole è anche una stella" di Nicola Yoon. Mentre l'Italia gela, siete tutti alla ricerca di una lettura che possa scaldarvi e farci sorridere? Non temete, sono sicura che quello di Nicola Yoon faccia proprio al caso vostro.
Dopo aver fatto due chiacchiere con i protagonisti, la pragmatica Natasha (leggi l'intervista) e il dolcissimo Daniel (leggi l'intervista), che ci hanno fatto sbirciare tra i loro sogni e le loro paure, è giunto il momento di aprirvi il mio, di cuore.
Preparatevi alla recensione che state per leggere perché sarà una dichiarazione d'amore! E, come promesso, questo speciale si chiude con un regalo per voi. Leggete fino in fondo per provare ad adottare una delle tre copie che cercano casa! E ricordate che se non riuscite ad aspettare, potete direttamente comprare la vostra copia scontata su IBS cliccando qui.
Dopo aver fatto due chiacchiere con i protagonisti, la pragmatica Natasha (leggi l'intervista) e il dolcissimo Daniel (leggi l'intervista), che ci hanno fatto sbirciare tra i loro sogni e le loro paure, è giunto il momento di aprirvi il mio, di cuore.
Preparatevi alla recensione che state per leggere perché sarà una dichiarazione d'amore! E, come promesso, questo speciale si chiude con un regalo per voi. Leggete fino in fondo per provare ad adottare una delle tre copie che cercano casa! E ricordate che se non riuscite ad aspettare, potete direttamente comprare la vostra copia scontata su IBS cliccando qui.
Titolo: Il sole è anche una stella (Autoconclusivo)
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2018
Editore: Sperling & Kupfer
Autrice: Nicola Yoon
Prezzo: 18,90 €
Pagine: 384
Natasha non crede né al caso né al destino. E neppure ai sogni: non si avverano mai. Crede piuttosto nella scienza e nei fatti. Per intenderci, non è il tipo di ragazza che incontra un ragazzo carino in un polveroso negozio di dischi a New York e si innamora di lui. Eppure è quello che accade, a dodici ore dall’essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia.
Lui si chiama Daniel. È il figlio perfetto, studente modello e sempre all’altezza delle molte aspettative dei genitori. Quando è con Natasha, però, tutto è diverso. Qualcosa in lei gli suggerisce che il destino abbia in serbo un che di speciale - per entrambi. È come se ogni momento della loro vita li avesse preparati solo per vivere questo meraviglioso, singolo istante.
La mia recensione
Forse innamorarsi di qualcuno significa anche innamorarsi di se stessi.
Ci sono libri su cui si nutrono grandi aspettative, ma che passano sul cuore come un battito di ciglia, lasciandoci senza graffi e solo con un lieve ricordo della loro presenza nella nostre vite. E poi ci sono i libri che si leggono di getto e che, senza che ci sia spettasse nulla, ci regalano un mondo di emozioni indelebili dalla memoria, rendendo ci difficile rimpiazzarli, perché il vuoto della loro assenza è quasi incolmabile.
Per me "Il sole è anche una stella" appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Certo, da Nicola Yoon, dopo aver letto e adorato "Noi siamo tutto" (qui la mia recensione) avrei dovuto aspettarmelo, eppure proprio non avrei potuto immaginare la gioia che la lettura di questo suo libro mi avrebbe donato.
Per me "Il sole è anche una stella" appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Certo, da Nicola Yoon, dopo aver letto e adorato "Noi siamo tutto" (qui la mia recensione) avrei dovuto aspettarmelo, eppure proprio non avrei potuto immaginare la gioia che la lettura di questo suo libro mi avrebbe donato.
Prima di iniziarne la lettura, sapevo che "Il sole è anche una stella" mi sarebbe piaciuto, che mi avrebbe fatto sorridere, sospirare, anche commuovere. Ma l'ho accolto nella mia lista di letture come un bel romance YA tra tanti, nulla di più. Dopo aver sfogliato le prime pagine, però, ho capito di avere tra le mani qualcosa di diverso.
Non un semplice contemporary romance, ma un romanzo intelligente, toccante, bello da impazzire, stratificato e ben congeniato, in cui nulla è lasciato al caso. Un libro divertente che sa anche bruciare, in cui si intrecciano tante piccole preziosissime storie e lezioni di vita, d'amore, di speranza, di forza d'animo. Insomma, l'avrete capito: ho amato il romanzo di Nicola Yoon e questa sarà una recensione di quelle mie solite, in cui mi sciolgo nel tentativo di riassumere tutto l'amore che nutro nei confronti di un romanzo di cui, a conti fatti, avrei voluto essere l'autrice. Non vedo l'ora di poter posare gli occhi sul film che presto sarà tratto da esso!
C’è un’espressione giapponese che mi piace: koi no yokan. Più che un colpo di fulmine vero e proprio, descrive un colpo di fulmine a scoppio ritardato. La sensazione che provi quando incontri la persona di cui finirai per innamorarti. Magari non sarà amore a prima vista, ma inevitabilmente ti innamorerai di lei.
Quello di Nicola Yoon non è un libro facile da recensire. In primo luogo perché di primo acchito potrebbe apparire come una storia d'amore adolescenziale americana tra tante, solo un po' più originale della media, visto che si svolge in un solo giorno. Infatti ho scelto di leggerlo per questo, aspettandomi nulla di più che una storia carina. E l'ho trovata. Il bello è, però, che ho trovato anche molto, molto più. Ho trovato una trama incredibilmente sfaccettata, ho trovato culture e tradizioni, ardimento e passione, presente e passato e tante, tantissime piccole sottotrame. Ho trovato una complessità unica eppure così semplice da poter parlare al cuore di tutti.
Prendiamo i protagonisti: lei, Natasha, è una diciassettenne tutta scienza e progetti concreti, a cui la vita ha riservato un rimpatrio forzato in Jamaica assieme alla sua famiglia. Lui, Daniel, è un diciassettenne coreano che vorrebbe fare il poeta laureato, con tanto di codino e taccuino degli appunti, che però è costretto dalla famiglia vecchio stampo a frequentare la facoltà di medicina.
Lei non crede nell'amore, lui invece si nutre di sogni. Nell'ultimo giorno in America di Natasha si incontrano. Entrambi stanno per rinunciare a qualcosa di molto importante per loro, ma grazie all'ostinazione di Daniel e a un esperimento del New York Times che dimostra come sia possibile innamorarsi in seguito a una serie di domande, assieme vivono momenti epici assieme, contro ogni aspettativa, limite, pregiudizio.
Nicola Yoon è riuscita a racchiudere in un solo giorno che due vite che, a loro volta, collidono con quelle di tanti altri, offrendoci un mosaico incredibilmente variopinto, descritto dalle voci contrapposte di Daniel e Natasha. "Il sole è anche una stella" è un concentrato di dolcezza e struggimento, amarezza e sogniche volano fino al sole, poesia che stride con la dura realtà. In poche parole: un romanzo da leggere e sottolineare all'infinito.
Prendiamo i protagonisti: lei, Natasha, è una diciassettenne tutta scienza e progetti concreti, a cui la vita ha riservato un rimpatrio forzato in Jamaica assieme alla sua famiglia. Lui, Daniel, è un diciassettenne coreano che vorrebbe fare il poeta laureato, con tanto di codino e taccuino degli appunti, che però è costretto dalla famiglia vecchio stampo a frequentare la facoltà di medicina.
Lei non crede nell'amore, lui invece si nutre di sogni. Nell'ultimo giorno in America di Natasha si incontrano. Entrambi stanno per rinunciare a qualcosa di molto importante per loro, ma grazie all'ostinazione di Daniel e a un esperimento del New York Times che dimostra come sia possibile innamorarsi in seguito a una serie di domande, assieme vivono momenti epici assieme, contro ogni aspettativa, limite, pregiudizio.
Nicola Yoon è riuscita a racchiudere in un solo giorno che due vite che, a loro volta, collidono con quelle di tanti altri, offrendoci un mosaico incredibilmente variopinto, descritto dalle voci contrapposte di Daniel e Natasha. "Il sole è anche una stella" è un concentrato di dolcezza e struggimento, amarezza e sogniche volano fino al sole, poesia che stride con la dura realtà. In poche parole: un romanzo da leggere e sottolineare all'infinito.
«Abbiamo un cervello che è un portento. Inventiamo oggetti che volano. Che volano, ci pensi? Scriviamo poesia. Tu la odierai anche, la poesia, però è difficile non parlare di ‘Debbo io paragonarti a una giornata d’estate? Tu sei più amabile e più mite’ in termini di autentica bellezza. Siamo capaci di vite grandiose. Capaci di fare la storia. Perché accontentarsi? Perché scegliere la cosa più concreta e più scontata? Noi siamo nati per sognare e realizzare ciò che sogniamo.»