mercoledì 20 settembre 2017

Recensione "The Winner's Curse - La maledizione" di Marie Rutkoski


In molti mi avete chiesto, in seguito alla mia anteprima, cosa ne pensassi di "The Winner's Curse - La maledizione" di Marie Rutkoski. Be' finalmente sono riuscita a condividere con me la mia recensione spoiler-free di questo promettente inizio serie!



Titolo: "The Winner's curse - la maledizione" (The Winner's curse #1)
Data di pubblicazione: 27 luglio
Autrice: Marie Rutkoski
Editore: Leggereditore
Dove acquistarlo: IBS
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 388





In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce in schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e a comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…


La serie "The Winner's Curse è così composta:
1. (The Winner's Curse #1) The Winner's Curse - La maledizione 
2. (The Winner's Curse #2) The Winner's Crime
3. (The Winner's Curse #3) The Winner's Kiss


La mia recensione

«Non è a questo che servono le storie, a rendere reali cose finte, e finte quelle reali?»

Guardate attentamente l'espressione affranta della ragazza nella copertina di questo libro e avrete pressappoco un'idea della mia espressione nel momento in cui ho finito di leggere "The Winner's Curse". Un libro che mi ha travolta e lasciata senza fiato, senza forze, senza nulla oltre la voglia di avere il seguito seduta stante per poter sapere come prosegue la storia.
Non tutti i romanzi mi fanno questo effetto, solo i migliori. Inutile dire, quindi, che Marie Rutkoski si è appena meritata un posto d'onore tra i miei autori preferiti. Non mi stupisce l'amore con cui "The Winner's Curse"  è stato accolto dai lettori di tutto il mondo e fremo all'idea di sapere cosa ci riserverà l'autrice in futuro.
Un romanzo che cattura l'attenzione dalla prima all'ultima pagina, grazie a una narrazione schietta e pungente e a una storia agrodolce che crea dipendenza. Romantico, avventuroso, ma anche sorprendente, questo primo libro della serie omonima soddisferà gli amanti dei romanzi storici che si mescolano al romance. Una lettura struggente e suggestiva che infrange cuori e getta le basi per una saga che ha il potenziale di essere una delle migliori nel suo genere.
Per quanto sia catalogato come Fantasy, il romanzo di Marie Rutkoski è sì ambientato in un mondo fantastico, ma non presenta alcun elemento che leghi la storia all'universo magico
Un mondo d'ispirazione greco-romana, che ricorda i tempi più bui in cui perdere una guerra significava essere schiavi del popolo vincitore; due protagonisti appartenenti a fazioni opposte, che assieme daranno inizio a un cambiamento insperato; un'amicizia pericolosa che minaccia conseguenze tragiche. Questo e molto altro è "The Winner's Curse", un libro mozzafiato che in poche pagine offre emozioni preziose!

Kestrel provò un’istintiva curiosità. Poi si ricordò che era stata proprio la curiosità a portarla a questo: cinquanta sesterzi per un cantante che si rifiutava di cantare, un amico che non era un amico, una persona che le apparteneva eppure non sarebbe mai stata sua.
Se c'è una cosa che amo trovare nei romanzi young adult, è una buona caratterizzazione dei protagonisti. Per mia fortuna pare che Marie Rutkoski abbia a cuore la faccenda quanto e più di me, visto che la vera forza del suo romanzo d'esordio è riscontrabile proprio nella costruzione dei personaggi principali. 
Ancor più del worldbuilding, che è ben fatto ma ricalca abbastanza quello dell'Antica Roma e della sua sete di conquista, sono infatti Krestel e Arin a brillare per originalità e forza, tanto da tenere sempre viva la fiamma della curiosità nel lettore. Ci sono romanzi in cui si sente il bisogno che le voci narranti siano affiancate da comprimari brillanti che risollevino le sorti della storia, e romanzi in cui nessun personaggio secondario, per quanto ben caratterizzato, potrebbe mai reggere il confronto con i protagonisti. Ebbene, "The Winner's Curse" appartiene alla seconda categoria.
La trama del libro è abbastanza esigua e rischierei di rovinare la sorpresa a qualcuno se entrassi nello specifico. Ma vi dirò che questa è una storia di coraggio e determinazione, d'amore e tormento, di sangue e polvere. 
Krestel è la figlia del generale dei Valoriani, spietato popolo che riduce in schiavitù chiunque trovi sul suo cammino e Arin è lo schiavo Herrano che lei ha acquistato all'asta. Il destino li ha uniti, dando vita a conseguenze inattese. Ma questa non è la storia di una ragazzina viziata che si invaghisce del suo schiavo. Questa è la storia di una valorosa ragazza che si oppone alle convenzioni sociali, di uno schiavo che nasconde più di un segreto, di due popoli agli antipodi e del dolore che la guerra genera. 
La lotta tra i sentimenti e i pregiudizi, tra la passione e la ragione, tra fato e volontà, infuria tra le pagine portando a un finale che lascia con il cuore in fiamme.



La issò sul tavolo, così che il viso di lei fosse alla stessa altezza del suo, e mentre si baciavano sembrava che le parole si celassero nell’aria tutto intorno, come creature invisibili che si insinuavano tra loro, spingendoli e strattonandoli.Parlate, dicevano.Parlate, rispose il bacio.

"The Winner's Curse" è stato un libro inatteso per la sottoscritta. Leggendolo pensavo di trovare una storia fantasy, carica di magia e avventura, invece vi ho trovato una storia d'amicizia e amore, intrighi e colpi di scena, di limiti da infrangere e di crescita personale. E, lo ammetto, la cosa mi ha stupito all'inizio, lasciandomi un po' smarrita. Una volta chiaro, però, che non si trattasse di fantasy puro, ma di un romanzo che il cui unico elemento fantastico fossero le ambientazioni, tutto ha preso forma e colore per me e sono stata perfettamente conscia che "The Winner's Curse" mi avrebbe conquistato.
Come ho chiarito la vera forza del libro sono i protagonisti: Krestel e Arin splendono per caratterizzazione e profondità dalla prima all'ultima pagina. L'autrice ha fatto davvero un ottimo lavoro, tanto da rendere completamente tridimensionali le voci narranti, dotandole di spessore e peculiarità. Krestel e Arin sono due persone realistiche e vere, con ombre e luci, alti e bassi e, ancor di più, in continua evoluzione. 
Krestel è una ragazza forte e tenace, capace di porsi domande cruciali senza temere che le risposte abbiano il potere di cambiarle la vita. La sua crescita è palese e palpabile e convince fino in fondo. Lei cambia e sfida il proprio destino, le proprie radici, le proprie convinzioni e non lo fa solo per una cotta adolescenziale. Lo fa per un'idea, un tarlo che le divora i pensieri fino a farle rivalutare ogni sua possibilità, ogni sua convinzione, ogni certezza. Dall'altra parte c'è Arin, un eroe con tanto da nascondere e la cui storia commuove e strazia. Lui cresce e muta, superando muri e congetture, per l'immagine di un domani migliore.
Per quanto i personaggi secondari non abbiano brillato per caratterizzazione, ci ha pensato la storia e la tensione che la permea, a rendere tutto speciale. Krestel e Arin vivono un'avventura incredibile e condividono un sentimento che brucia lentamente e toglie il respiro. Datemi il seguito, subito!

Verdetto: una storia che trafigge il cuore



 
Livello sensualità: speziato, ma non troppo! 

8 commenti:

  1. E' piaciuto tantissimo anche a me, e non vedo l'ora che traducano il secondo!

    RispondiElimina
  2. Mi piace...e le tue recensioni sono come sempre perfette!

    RispondiElimina
  3. Ero molto indecisa sul comprarlo, ora ho scelto di farlo, grazie

    RispondiElimina
  4. È bello come o di più de "La moglie del califfo"?

    RispondiElimina
  5. Ciao, sai se hanno in programma di pubblicare tutta la serie?
    Ormai prima di cominciare una serie aspetto che vengano pubblicati tutti per paura di rimanere in sospeso per sempre 🙈

    RispondiElimina
  6. Anche io ho amato questo libro nonostante non pensavo potesse piacermi questo genere così. Spero che il seguito esca al più presto, ci sarà speranza per Krester e Arin?

    RispondiElimina
  7. Ciao! Devo dire che questo libro mi ha deluso (qui la mia recensione)…
    Non vi ho trovato granché di interessante o innovativo a parte il finale e non credo che continuerò la serie. Scritto bene, certo, ma soliti protagonisti, soliti temi (amore proibito, oppressione di un popolo..) e niente che mi abbia lasciato a bocca aperta tranne, come già detto, la conclusione (che mi ha stupito perché ormai non mi aspettavo più nulla ahah).
    Sono molto felice che tu sia riuscita ad apprezzarlo maggiormente, però.
    Forse i seguiti sono migliori?
    Un abbraccio, Rainy

    RispondiElimina

Il mio blog si nutre dei vostri commenti, perciò se avete letto il mio articolo lasciate un segno del vostro passaggio! E, se vi è piaciuto ciò che ho scritto, cliccate sul tasto G+!