Recensione in anteprima "Ignite me" di Tahereh Mafi

Immagino che vi sarete chiesti più volte perché non avessi ancora pubblicato notizie riguardo all'uscita di "Ignite Me". Ebbene, il mio silenzio era dovuto alla volontà di parlarvi approfonditamente di questo romanzo in una recensione in anteprima! Ed eccola qui, puntuale e adorante. 

Data di pubblicazione: 11 maggio 2017

Titolo: Ignite Me (Shatter me #3)

Autore: Tahereh Mafi
Dove comprarlo: IBS

Editore: Rizzoli

Prezzo: 16,90 €

Pagine: 416

Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l'uomo che l'ha quasi uccisa, le servirà l'aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze - su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam - erano sbagliate.

La serie è così composta:

(Shatter Me #1)  Shatter Me (La mia recensione)
(Shatter Me #1.5)  Destroy Me (La mia recensione)
(Shatter Me #2)  Unravel Me (La mia recensione)
(Shatter Me #2.5) Fracture Me
(Shatter Me #3) Ignite Me 
(Shatter Me #4) Restore Me
(Shatter Me #5) Senza titolo 
(Shatter Me #6) Senza titolo 

Recensione

Le parole sono creature così imprevedibili. Nessuna pistola, nessuna spada, nessun esercito o re sarà mai più potente di una frase. Le spade possono tagliare e uccidere, ma le parole pugnalano e restano lì, seppellite nelle nostre ossa, e diventano cadaveri che portiamo con noi nel futuro; anche se scaviamo di continuo non riusciamo a strapparci i loro scheletri dalla carne. 

Quando ho letto per la prima volta "Ignite me" ero convinta che questo fosse l'epilogo della storia di Juliette, Adam, Kenji e Warner. Pur avendo amato con ogni fibra del mio essere questo libro, Il mio cuore, il mio fragile, fragile cuore ricolmo d'amore, non era pronto a quella fine frettolosa, che tanto lasciava in sospeso. Mi sentivo come se la storia fosse solo appena iniziata, eppure era già finita. Così, in un battito di ciglia, le sue pagine erano estinte e non avrei mai più letto una frase strappalacrime di Warner, o una battuta di Kenji, o un pensiero barrato di Juliette. Questa consapevolezza mi ha straziato e mi ha impedito di dar voce a tutti gli altri pensieri, bellissimi, adoranti, deliranti relativi a "Ignite Me". Inoltre il pensiero che i lettori italiani non avrebbero conosciuto tutta la bellezza che questa serie è capace di donare è stato il colpo ferale che mi ha spinto a non scrivere mai la recensione di questo ultimo capitolo.

Ma poi, in un meraviglioso giorno, la Rizzoli ha annunciato la ripubblicazione della serie dal primo entusiasmante capitolo, "Shatter Me" (recensione) e, qualche mese dopo la Mafi ha reso noto che la serie sarebbe stata arricchita da ben tre libri futuri, narrati dal doppio POV di Warner e Juliette (articolo). E il mio animo ferito si è riempito di colori. Tutti quelli dell'arcobaleno e anche altri nuovi, mai visti, che solo la Mafi sarebbe in grado di generare. 
Perciò eccomi qui, proprio a ridosso della pubblicazione italiana di "Ignite Me", pronta raccontarvi quando io abbia amato questa serie, che in campo romance e distopico è la mia preferita in assoluto. Una serie che per me è pura poesia. In barba a chi la disprezza e che la addita come spazzatura. Per alcuni la spazzatura è poesia e viceversa, non è così? Se temete che io esageri e faccia degli spoiler irrimediabili, potete dormire sonni tranquilli: sono innamorata, non folle. Non rischierei mai di rovinarvi una sorpresa, perciò leggete la mia recensione senza remore. Naturalemente ci potrebbero essere possibili spoiler per chi proprio non conoscesse la serie e di questo mi scuso, ma sono inevitabili.

E siamo virgolette, rovesciate e capovolte, che si aggrappano l’una all’altra alla fine di questo “ergastolo”. Intrappolati da vite che non abbiamo scelto. E credo che sia ora di liberarci.

Essendo diventato un piccolo cult, un po' tutti gli appassionati di letteratura fantasy YA sanno che quella della Mafi è una serie distopica e futuristica, caratterizzata da una forte vena romance. Non mentirò dicendovi che in realtà il lato romance, nell'ultimo capitolo si è rivelato essere solo marginale. La verità è che la prima trilogia ambientata nell'universo di "Shatter Me", è soprattutto questo: una bellissima, intossicante storia d'amore, di quelle che si leggono con il fiato corto e il cuore per aria, che creano struggimento e desiderio, che regalano sensazioni vibranti e indelebili. 
La potenza narrativa di Tahereh Mafi è come una granata di emozioni, le cui schegge affondano sotto pelle, le sue parole in "Ignite Me" spiccano il volo dalla carta diventando visioni sublimi e sensazioni palpabili che ardono incessantemente. I catalizzatori di questo uragano emozionale sono i protagonisti, Juliette e Aaron Warner, che dopo "Unravel Me" (recensione), sono un concentrato di determinazione e rivelazioni, di crescita e redenzione, di passione e desideri per cui lottare a denti stretti. Il loro rapporto è un fiore raro, fragile e bellissimo, di quelli che ammireresti senza sosta, ma a cui hai paura di avvicinarti. Le loro interazioni sono un crescendo di passione, perfette e dolorosamente belle, alcune così toccanti da graffiare l'anima. Assieme sono una forza che genera stupore e soggezione, l'alchimia che vibra tra e il modo in cui Aaron creda in lei e nel suo potere, racchiude così tanta meraviglia da essere indimenticabile. Non aspettatevi una sua redenzione completa: Warner non è il tipo di persona che rinnega se stesso diventando di colpo il principe azzurro. E per fortuna, direi. Perché è questo che rende la sua evoluzione realistica e credibile. Ed è questo che spingerà Juliette a credere in se stessa e nelle proprie capacità, mettendo in discussione tutto ciò che ha sempre creduto.
Il loro amore, ragazzi, è epico. E' quel tipo di amore che costringe il firmamento a dar vita a nuove stelle, che fa spuntare arcobaleni nel cuore della notte. E il merito va tutto alla penna della Mafi, che stilla gocce di puro stupore tra le righe.

«Mi piace il modo in cui mi sento quando sono con lui» mormoro. «Warner pensa che io sia forte, intelligente, capace, e stima davvero le mie opinioni. Mi fa sentire alla pari… come se potessi riuscire a fare quanto lui e anche di più. E se faccio qualcosa di incredibile, lui non si sorprende. Se lo aspetta. Non mi tratta come una ragazzina fragile che deve sempre essere protetta.» 

So che vi starete chiedendo che parte giocherà Adam in questa equazione. Lui che è stato il primo amore di Juliette e  per cui abbiamo tifato strenuamente in "Shatter Me", lui che abbiamo creduto fosse l'eroe romantico di questa serie, ci darà del filo da torcere con i suoi comportamenti. Ma da un cuore infranto, non ci si potrebbe aspettare altrimenti. Pur non potendovi dire molto a riguardo, per evitare spoiler, credo che la Mafi abbia un po' calcato la mano sulla sua evoluzione, al fine di farci accettare di buon grado il fatto che Aaron fosse il ragazzo perfetto per Juliette. Tuttavia, esagerazioni a parte, in "Ignite Me" sarà piuttosto chiaro che tra lui e Juliette ci sono differenze di vedute che creano una distanza incolmabile tra i due. 
Questo, pur non essendo il libro conclusivo della serie, è comunque il romanzo della resa dei conti. Quello in cui Juliette, un tempo fragile e spaventata, si rafforza, matura e si evolve entrando in sintonia con quello che prima era una maledizione, ma ora è un dono. E questa sua evoluzione sarà mal digerita da Adam, abituato a vederla come un gracile essere di cui prendersi cura e da trarre in salvo sempre. Sarà Aaron a spronarla, convincendola che il suo dono la rende una guerriera capace di donare a tutti un domani migliore, una rivoluzione ambiziosa ma possibile, e di poter vivere un amore tanto bello quanto spaventoso. Ed è per quei sogni, quel futuro, quell'amore, che questo romanzo risulta essere perfetto nonostante tutto. Ora ancor di più, vista la promessa dei prossimi libri che daranno maggior senso al finale aperto di "Ignite Me". Un finale che è in realtà un principio e lascia con il cuore stretto in una morsa, seppur pieno di speranza. Speranza di una vita migliore per Aaron e il suo amore cieco, per Kenji e le sue battute scanzonate, per Juliette e la sua nuova forza d'animo, per James e la sua innata curiosità e per Adam che deve tornare a sorridere. Aspetterò quel futuro assieme a loro, contando i giorni che mi separano dal prossimo libro della serie!

Il buio contiene uno strano tipo di libertà; una spaventosa vulnerabilità che concediamo a noi stessi proprio nel momento sbagliato, perché l’oscurità ci spinge con l’inganno a pensare che serberà i nostri segreti. Dimentichiamo che quell’oscurità non è una coperta; dimentichiamo che presto sorgerà il sole. Ma in quel momento, almeno, ci sentiamo abbastanza coraggiosi da dire cose che non diremmo mai alla luce del giorno. 

Verdetto: pura magia

Livello sensualità: speziato, ma non troppo!