Felice giovedì bella gente! A fatica, ma davvero davvero a fatica, sto uscendo dallo stato comatoso in cui sono precipitata in questi giorni. Gli alti e bassi della vita, si sa, possono essere degni delle montagne russe e alle volte buttarti giù in modo inatteso. Fortunatamente lo stress che mi si è precipitato addosso a fine settembre sta allentando un tantino la morsa e mentre lui si allontana, io torno, con molta pazienza, ad essere quella di sempre. Più o meno, ecco.
A darmi una mano, quando le cose prendono una china tanto negativa, ci sono le mie imprescindibili passioni: cucina, amici, film, telefilm e... Libri. Sempre, ovunque e in qualunque salsa. Ecco perché sono ben felice di intrattenervi con la seconda tappa del Blogtour che l'admin del blog "L'angolo Letterario" Marco Romano ha organizzato in occasione della pubblicazione di "Il risveglio di Sunshine", secondo libro della serie paranormal per YA di Paige McKenzie. Il libro uscirà il 19 Ottobre, e io, che ho già recensito il suo predecessore "Una presenza in quella casa" (leggimi!), ho avuto modo di leggerlo in anteprima in questi giorni!
Muoio dalla voglia di dirvi tutto ciò che penso di questo romanzo, ma... non posso! Non ancora. Tuttavia posso stuzzicarvi con un estratto esclusivo e irresistibile e la promessa di un giveaway che sicuramente vi renderà felici.
Questo blogtour è un po' diverso dai soliti. Per fomentarvi come si deve, abbiamo infatti deciso di regalarvi un estratto della prima parte del libro per tappa. Il tutto si concluderà poi il 19 con il release party, in cui si attiverà il giveaway che vi metterà a disposizione due copie cartacee del romanzo!
Sunshine girl #2)
Data di pubblicazione: 19 Ottobre 2016
Autrice: Paige McKenzie
Prezzo: 16,00 €
Editore: Giunti
Pagine: 320
Non è stato facile per Sunshine accettare la verità sulla propria natura: erede dell'antica stirpe dei Luiseach, che da secoli vivono tra gli umani e hanno la capacità di percepire gli spiriti e aiutarli nel momento di passaggio dal nostro mondo all'aldilà, Sunshine è sopraffatta dall'intensità con cui sente le loro voci, le loro emozioni. Ignorarli è impossibile: l'unica strada è seguire il suo mentore sovrannaturale, quel padre che tanti anni prima l'ha incomprensibilmente lasciata sola tra gli umani, piegarsi ai suoi insegnamenti nella speranza di imparare a controllare i propri poteri e di trovare risposta alle infinite domande che la assillano. Il percorso è durissimo e terrificante e quando Sunshine incontra sul proprio cammino un giovane Luiseach è costretta a rimettere in discussione i propri sentimenti per Nolan. Ma questa volta la posta in gioco è ancora più alta: non solo la propria famiglia, i propri affetti, ma l'esistenza dei Luiseach e della intera razza umana.
"«Hai bisogno di qualcosa, Sunshine?» mi chiede il signor Packer, come se in classe non si fosse appena materializzato un fantasma che perdeva liquidi dalla bocca. Mi rendo conto di quanto debba sembrare ridicola, in piedi in mezzo all’aula, con il braccio teso e gli occhi chiusi.
«Ehm, no, sto bene» rispondo rimettendomi subito a sedere mentre mezza classe scoppia a ridere. Prima che l’insegnante riprenda la lezione, e che la mia faccia diventi color fuoco, suona la campanella. Afferro le mie cose e mi precipito fuori dal l’aula. Perché i luiseach devono acquisire i loro poteri a sedici anni? È già abbastanza difficile avere sedici anni senza dover affrontare tutto questo. Corro nel parcheggio e tiro un sospiro di sollievo quando vedo Nolan che mi aspetta, alto e dinoccolato, appoggiato alla macchina.
«Come ti senti?» chiede senza sapere cos’è appena successo durante la lezione di biologia. È il primo giorno di scuola dopo le vacanze di Natale e tutt’intorno i nostri compagni chiacchierano dei regali ricevuti e dei viaggi che hanno fatto ai tropici, degli alberi che hanno addobbato e delle candele che hanno acceso, dei film che hanno visto e di quanto tardi abbiano fatto la sera. Le loro voci riempiono l’aria e, con la mente ancora rivolta alla donna che ho appena aiutato, non so se sentirmi contenta di essere così diversa.
«Nervosa» rispondo alla fine, scostandomi i capelli lunghi e ondulati dal viso e legandomeli con un elastico. Non voglio che niente mi ostruisca la vista.
«Non esserlo» risponde mentre attraversiamo il parcheggio.
«Ci sei portata. L’ hai già fatto una volta, no?»
«Ci sei portata. L’ hai già fatto una volta, no?»
«Sì, ma quella era una prova, e non ero sola.»
«Vuoi che venga con te?» si offre.
«No» ribatto frugando nello zaino in cerca delle chiavi dell’auto.
«Devo farlo da sola.» Una parte di me, però, vorrebbe che lui mi accompagnasse. Potrebbe afferrare il volante se dovessi aiutare all’improvviso uno spirito, ma non glielo dico. Devo imparare a essere un luiseach e nello stesso tempo una persona normale. Apro la portiera, lancio il mio zaino porpora pieno di toppe sul sedile posteriore e mi appoggio alla nostra berlina argento accanto a Nolan.
«Posso farcela. Sono capace di guidare fino all’ospedale.» Stamattina la mamma mi ha dato le chiavi controvoglia. Ho 11 la patente da mesi: ho superato l’esame prima che ci trasferissimo qui da Austin, in Texas, in agosto, però non ho guidato molto. Prima del trasloco, smaniosa com’ero di fare pratica, credevo che una volta arrivate nella nostra nuova città l’avrei implorata di lasciarmi l’auto, invece da quando siamo qui niente è andato come pensavo. La mamma lavora fino a tardi e, quando non c’è, sono bloccata in casa. Alla fine mi ha proposto di prendere la macchina per andare a scuola – farla a piedi è lunga e in gennaio a Ridgemont, nello stato di Washington, fa un freddo cane –, ma ho dovuto prometterle di passarla a prendere in ospedale tutte le volte che le fosse servito un passaggio. Sono contenta di farlo. Cioè, mi sembra più che giusto, no? Ma andare all’ospedale non significa percorrere una bella linea retta dal punto a al punto b: devo prima imboccare la superstrada e poi continuare su una stradina tortuosa che si inerpica sul monte che domina la nostra città. Chiunque penserebbe che raggiungere l’ospedale sia più semplice: voglio dire, le ambulanze devono arrivarci il più in fretta possibile o sbaglio?"
Davvero un Bellissimo estratto ..
RispondiEliminaQuesto libro mi intriga molto .
Grazie per l' opportunità
la trama promette bene e la copertina è qualcosa di stupendo
RispondiEliminaIl primo libro di questa serie mi incuriosì dalla prima volta in cui lo vidi. Adoro le ghost stories, e questa sembra così stuzzicante. Non ho però letto l'estratto perché non ho ancora letto il primo.
RispondiEliminaIndirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com
Bello l'estratto *___* mi fa diventare curiosa!
RispondiEliminaMolto, molto interessante. Non conoscevo questa autrice e quindi nemmeno i suoi libri. Grazie dell'opportunità.
RispondiEliminail primo libro non l'ho letto ma per leggere questo sarà imprescendibile?
RispondiEliminafavolosa la cover
Bello, bello, bello!!
RispondiEliminaUltimamente la Giunti sforna imperdibili titoli, e due di questi sono sicuramente la serie di Paige McKenzie!! *-*
Partecipo al blogtour e al giveaway. Email: marco.smeraldi8@gmail.com
Che bello! questo libro mi incuriosisce sempre di più :)
RispondiEliminaun estratto molto stimolante! E poi la Giunti ultimamente sta pubblicando tantissimi bei libri!
RispondiEliminaCiao! Questa storia degli estratti mi piace! Avevo già conosciuto Sunshine con il primo libro (recensito qua: http://nientedipersonale.altervista.org/una-presenza-in-quella-casa/) e la storia mi aveva letteralmente rapita.
RispondiEliminaEra un genere che conoscevo poco e che conosco poco anche ora ma la storia è così particolare che non mi farò sfuggire il seguito per niente al mondo.
Ti seguo come Rosaria Sgarlata
Mail: nientedipersonale17@gmail.com
FB: https://www.facebook.com/rosaria.sgarlata/posts/1133035386774860?pnref=story
Non vedo l'ora di leggere il seguito delle vicende di Sunshine..ho una curiosità da esaudire..chi è quell'uomo? Non dico di più per non spoilerare..spero solo che nel secondo libro si scopra qualcosa di più
RispondiEliminaEstratto carinissimo!!! ahaha nella ultime righe, non so perché, ma mi è venuta in mente una mia amica moooooolto nervosa ed impacciata alla guida. ;P :P :P
RispondiEliminaMmmm il mio sesto senso mi dice che succederà qualcosa durante il tragitto...
RispondiEliminaVoglio leggere il seguito sono troppo curiosa!Bellissimo l'estratto
RispondiEliminaMolto bello questo estratto, sono davvero curiosa di leggere questo libro!
RispondiEliminaUn bell'estratto! Sempre più voglia di leggerlo!
RispondiEliminaNon ho ancora letto il primo libro...ahi ahi devo recuperare.
RispondiEliminaUna Presenza in Quella Casa mi ha colpito tantissimo e questo libro per me è da leggere assolutamente...bello l'estratto!
RispondiEliminalibro molto intrigante!!!
RispondiEliminapartecipo molto volentieri
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