Buon lunedì sognalettori! Il blog è un po' a mezzo servizio ora che il caldo incombe su di me assieme a tutti gli impegni più disparati. Ma questo non significa che io non lavori per voi in ogni momento! Sapete del mio incarico in LainYa, vero?
Bene. Grazie ad esso so che la redazione si è impegnata tantissimo per ottenere quella che era un'impresa impossibile: un'intervista con Laini Taylor, fantastica autrice della saga "Daughter of smoke and bone" (qui, qui e qui le mie recensioni). Avete presente Mission Impossible? Ecco, questa era quel tipo ti missione. Quelle del genere che abbandoni prima ancora di iniziare, insomma. A meno che tu non voglia lottare! Fortunatamente la redazione di LainYa ha deciso di non mollare, continuando a chiedere e chiedere...
Risultato? cinque blogger, scelte tra le fan che hanno amato la serie dalla sua primissia pubblicazione (ci sono anche io!), hanno avuto l'onore di porre una domanda alla loro autrice del cuore e realizzando un Interview Party! Prendete cinque blogger, la serie fantasy YA più conturbante che ci sia e l'autrice geniale che le ha dato vita e avrete un'intervista deliziosa.
Ma se questo non dovesse bastare a mandarvi su di giri, c'è un'altra sopresina per voi. Un mega giveaway lampo. Da oggi a mercoledì avrete la possiblità di portarvi a casa l'intera serie cartacea di Laini Taylor!
E vi consiglio di coglierla, questa possibilità. Perché vi assicuro che se amate la buona letteratura, che sia fantasy, urban fantasy, d'avventura o d'amore, amerete questa bellissima saga: epica, infuocata e assolutamente imperdibile!
1. Angeli, Diavoli e amori impossibili. A cosa credi sia legato l'incredibile fascino dell'amore proibito? Secondo te per quale motivo i lettori amano queste storie? (Il cibo della mente)
Questa è proprio una buona domanda! Perché le storie di amori impossibili attraggono così tanto? Penso che questo derivi dall’idea che due anime così attratte l’una dall’altra non possano che resistere a tutto pur di stare assieme. Si tratta di storie d’amore travolgenti che sono più forti dell’odio, della guerra, delle classi sociali, di tutto. Nel “mondo reale” l’idea del vero amore è diventata banale. Credo che la maggior parte delle persone vorrebbe dire di non crederci, ma… nel loro profondo credo che vogliano crederci, e l’amore proibito è sempre la storia più affascinante, perché è inevitabilmente conflittuale.
La domanda è così pura: possono stare insieme? Non importa quanto sia insensibile un lettore, come può non tifare per l’amore che sconfigge l’odio? Queste storie si connettono con la nostra umanità più profonda e più potente.
2. Se facessi parte del mondo a cui hai dato vita, saresti una Chimera o un Serafino? Motiva la tua scelta, siamo curiosi! (Atelier dei libri)
Vorrei decisamente essere una chimera – una Kirin, per essere precisi. Quando sognavo Madrigal, immaginavo la creatura che avrei voluto essere, e le ali erano un must. Sembra che il mio sogno di volare si rifletta in tutto quello che scrivo! Amo anche le corna. Nella primissima stesura de La chimera di Praga, l’ombra di Karou aveva delle corna – ancora prima che io capissi chi era e chi era stata, solo perché amavo l’idea delle corna. Sono sicura che abbia influenzato la sua evoluzione come personaggio.
Il mio intento con la contrapposizione tra chimere e serafini era far capire che in fondo nessuno dei due è “buono” o “cattivo” di per sé, ma solo persone coinvolte in una guerra. Tuttavia, mi sono sempre identificata molto più con le chimere, forse perché la storia comincia con Karou e Brimstone, o forse perché sono i sottomessi – gli schiavi che si ribellano e che combattono contro nemici molto più potenti, nonostante tutto.
3. Cosa hai provato quando hai terminato di scrivere l'ultimo libro della serie? (Leggere Romanticamente)
All’inizio era solo un incredibile sollievo. Per anni ho avuto questa fine nella mia mente,
ma non sapevo come i personaggi ci sarebbero arrivati o addirittura se ci sarebbero arrivati. C’è sempre la possibilità che la storia non cooperi, che vada verso direzioni inaspettate e che si beffi delle nostre speranze e dei nostri piani. Quindi ero molto felice di essere stata in grado di realizzare la fine che avevo sperato. E poi, ero esausta e pronta per prendermi una pausa! Nei mesi successivi, però, è stato strano non essere più coinvolta nelle vite dei personaggi, ma sognarne dei nuovi al loro posto. Ma devo dire che non è stato troppo triste, perché la fine di una trilogia lascia una grande porta aperta per future esplorazioni, e non sono sicura che abbiamo necessariamente visto la fine di questi personaggi o di questa storia!