Uno penserebbe che l'estate sia fatta per il relax, le vacanze e i buoni sentimenti. I ricordi indelebili che ti lasciano una traccia per sempre, le belle esperienze che ti riempiono il cuore di gioia. Ebbene, non è sempre così. Chi mi segue da tempo ormai lo sa: ho un pessimo rapporto con questa stagione, ora più che mai! Perché? Ma perché detesto il caldo afoso che si respira in città (vivo in Calabria), odio il mare che è vicinissimo, ma mai abbastanza a portata di mano per chi ha risorse limitate come me, odio il fatto che la città si svuoti manco fosse una ghots town del vecchio West, mentre io sto qui a sognare film che non posso vedere perché i cinema sono chiusi, amici che non posso vedere perché sono al mare e... sì, insomma, il mare. Lo sogno continuamente, giorno e notte. Sogno di essere ammollo in nell'acqua limpida, di avere la serenità (e le finanze) per permettermi una vacanza con la V maiuscola. Sogno tanto. Così tanto che il risveglio è brusco. In particolare quando hai lavoro da ultimare, pasticci a cui mettere una pezza e la nuvoletta di Charlie Brown che ti perseguita. Non che io non apprezzi gli acquazzoni estivi, ma questa è un'altra storia. Insomma, tutto questo per dire che io d'estate non ci sto dentro.
Per questo motivo il blog langue un po' ogni volta che giunge la bella stagione. Perché mentre tanti miei colleghi riescono a trovare nell'estate la risposta alla propria mancanza di tempo, io invece sono sempre più affaccendata nelle mie faccende. Ergo: provo a tenervi compagnia come posso (Instagram, FB), ma trovare il tempo per mettermi al pc al momento sembra un miraggio. Quasi più della prospettiva di farmi una vacanza. Ecco perché scrivo post fiume: mi mancate, vi penso e mi spiace di non esserci come vorrei. Ma scommetto che non la sentite nemmeno la mia mancanza, non è così? Perché voi, a differenza della sottoscritta, vi state godendo questa bella stagione, vero? Fatelo, se potete. E magari pensatemi mentre leggete, viaggiate, vi fate un bagnetto al mare. Così mi sentirò parte delle vostre ferie!
Basta ciance, però. Parliamo di libri. Di quelli belli, che non vediamo l'ora di stringere tra le mani. Uno di questi per me è "Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt, un romance YA autoconclusivo che promette di rubarci il cuore. Uscirà a fine agosto, il 30 per essere precisi, e a pubblicarlo sarà la DeA, adorata compagna di avventure incredibili che ci regala storie mozzafiato ogni volta. Questa sembra esserlo di sicuro.
A raccontarcela è River, il protagonista che la fantastica E. Lochart, autrice che mi ha stregato con "L'estate dei segreti perduti" (leggi la mia recensione), descrive come "Adorabile e divertentissimo". River è nei guai. Guai seri, perché dopo aver rotto con la sua ragazza storica, è entrato, mentendo, in un gruppo di sostegno per adolescenti con dipendenze. Lì ha trovato qualcosa che non sapeva di cercare, ma da cui non riesce a staccarsi: una reale connessione con qualcuno. Qualcuno di davvero speciale, con cui potrebbe nascere qualcosa di meraviglioso.
Senza telefoni o pc a filtrare le sue interazioni, River sente di poter essere davvero se stesso e aprirsi totalmente con qualcuno che possa davvero comprenderlo... tranne per il trascurabile dettaglio che tutto ciò che racconta sono bugie! Riuscirà a trasformare una connessione basata sulla falsità, in qualcosa di reale? Lo scopriremo solo leggendo...