E fu così che arrivò l'ultimo triste giorno delle vacanze di Pasqua. Quello in cui si pensa a tutt le cose da fare domani, si rimpiangono gli eccessi degli ultimi giorni e si conservano i residui di cioccolato che ci tormenteranno fino a luglio, guardandoci male dalle credenza e inducendoci in tentazione di continuo. Ma niente paura! Ci sono io ad allietarvi con un bel Teaser Tuesdays. Per chi non lo sapesse si tratta di una rubrica ideata dal blog Should be Reading che si tiene di martedì e a cui potete partecipare tutti seguendo le semplicissime regole in basso! E' bello far conoscere ai lettori nuovi libri offrendo loro un estratto, facciamolo in tanti!
Regole del teaser tuesdays:
- Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso;
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
IL TEASER DI OGGI
Ho iniziato da pochissimo "Io, Romeo e Giulietta" e per ora fila tutto liscio. Siccome l'ho trovato molto carino ho deciso di barare e condividere con voi il prologo, perché secondo me merita!
PROLOGO
Shakespeare ha sbagliato tutto. La sua opera più famosa ha mancato in pieno il bersaglio. Ma sì che avete capito a quale mi riferisco. I due sventurati amanti. Un amore sfortunato e osteggiato dalle rispettive famiglie e dal fato. La storia d’amore perfetta. Avere qualcuno che ci ama così tanto da voler addirittura morire per noi.
Ma tutti dimenticano che Romeo e Giulietta non è una storia d’amore, ma un dramma. E, anzi, a ben guardare Romeo e Giulietta non è nemmeno il titolo originale, che nella versione definitiva recita: L’incredibile e pietosa tragedia di Romeo e Giulietta. Tragedia. L’amore che tutti vorrebbero ma che, se lo chiedete a me, non aveva basi poi così solide fin dall’inizio. Pensateci: le loro famiglie si odiavano al punto che, se anche non fossero morti, a ogni compleanno o festa si sarebbe scatenato l’inferno. Per non parlare del fatto che non avevano nemmeno un amico in comune, perciò niente uscite a quattro. Romeo e Giulietta, Giulietta e Romeo, soli soletti per l’eternità, e se anche a quattordici anni potrebbe sembrare romantico, la verità è che non è per nulla realistico. Riuscite forse a immaginare un finale meno romantico?
Io no. E questo perché non è così che sarebbe dovuta andare. Se leggete l’opera con attenzione, vi accorgerete che c’era già qualcuno prima che Giulietta irrompesse sulla scena. Qualcuno che Romeo amava con tutto il cuore. Si chiamava Rosaline. Era per incontrare lei che, in quella prima sera in cui tutto ebbe inizio, Romeo era andato al ballo. Sono tutti convinti che Romeo e Giulietta fossero in balia del destino, alla mercé del proprio amore. Falso. Giulietta non era una dolce e innocente fanciulla straziata dalla sorte. Macché! Lei sapeva bene quel che faceva. Ma Shakespeare no, ecco il vero problema. Romeo non doveva stare con Giulietta; doveva stare con me. Dovevamo stare insieme per sempre, e così sarebbe stato se non fosse arrivata lei a portarmelo via. E allora forse tutto questo si sarebbe potuto evitare. Forse sarebbero ancora vivi.
E se la più grande storia d’amore mai raccontata fosse quella sbagliata?
ASPETTO I VOSTRI TEASER!
Carinissimo questo libro. Mi è piaciuto molto, una rivisitazione carina e originale di Romeo&Giulietta !
RispondiEliminaMolto felice che ti sia piaciuto! Speriamo piaccia anche a me!
Eliminaadoro william, ma "romeo e giulietta" è una delle sue opere che detesto. per me è un'opera sopravvalutata. ci sono pezzi che adoro presi singolarmente, ma nell'insieme fa acqua da tutte le parti. quindi forse sono daccordo con la protagonista di questo libro? chissà..
RispondiEliminaciò detto, provo anche io per la prima volta a cimentarmi con questa rubrica, quindi inziamo! *si dirige in libreria a prendere il libro che sto rileggendo in questo momento*
titolo: i segreti di coldtown
autore: holly black
estratto: la notte in cui era stato morso per la prima volta, Gavriel si era risvegliato tra le lenzuola fresche di bucato in una stanza dal soffitto alto che non riconobbe. Puzzava di liquore, perfino il suo sudore sapeva vagamente di Chartreuse, e aveva pensato di essere ancora ubriaco.Quando si era messo a sedere, la testa gli girava così forte che era stato costretto a sdraiarsi di nuovo.Fuori dalle finestre, i lampioni a gas di Parigi ardevano in un cielo senza luna.
purtroppo aprendo a caso ho beccato un pezzo totalmente "innoquo". non fa venire granchè voglia di leggerlo ma fidatevi, è tra i migliori libri su vampiri pubblicati quell'anno u.u
Bellissimo libro, l'ho amato!
Eliminaanch'io! diversamente da altri libri, ho desiderato che non fosse autoconclusivo >.<
EliminaCiao Glinda mi sono appena iscritta al tuo blog e lo trovo molto moolto carino!!! \(^.^)/
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