Atelier dei Libri: Recensione "Questione di cuore" di Carmen Bruni

sabato 28 marzo 2015

Recensione "Questione di cuore" di Carmen Bruni

Cari sognalettori, sapete che questo è un periodo molto complicato per me, motivo per cui non riesco a stare al pc il tempo necessario per curare il blog come dovrei. Mi scuso enormemente per la mia assenza e vi ringrazio per tutto il supporto che mi state dando inquesto momento di difficoltà. Lennon sta un po' meglio, se ve lo state chiedendo, ma ha la cannula nella zampina e aspettiamo lunedì per decidere se operare o no. Ciò detto, godetevi questa mia recensione di "Questione di cuore"!


Titolo: Questione di cuore (Rainbow of love #1)
Data di pubblicazione: 12 Marzo 2015
Dove comprarlo: LaFeltrinelli.it
Autrice: Carmen Bruni
Casa editrice: Fabbri
Prezzo: 15,90 €
Pagine: 272
Il mio voto:



È difficile custodire per tanti anni nel proprio cuore un amore non corrisposto. È ancora più difficile se si tratta del migliore amico di tuo fratello. Diventa impossibile se lui ti considera poco più che una sorella. Giorgia, ventitré anni e il sogno di diventare fotografa, ogni volta giura a se stessa di lasciar perdere, di andare avanti per la sua strada e ogni volta, puntualmente, ritorna sui suoi passi. Finché qualcosa non sembra cambiare. Alessandro, dopo aver trascorso un anno a Londra per dimenticare un dolore troppo profondo anche solo da raccontare, non è più quello di prima. C’è un’ombra nuova nel suo sguardo, quella di un segreto difficile da custodire e impossibile da perdonare. E qualcosa nel suo atteggiamento verso Giorgia è cambiato: non è più protettivo, ma geloso e possessivo, e le continue battute si sono trasformate in occasioni per flirtare e sedurla. Il fatto che si sia trasferito nell’appartamento accanto a quello della ragazza rende la situazione ancora più complicata… Giorgia scopre un Alessandro diverso, che finalmente la tratta come una vera donna: la osserva, la studia, la tocca. Ormai convinta che il suo sogno si stia per avverare, Giorgia però non sa che la realtà è ben più complessa e che ci sono verità che, se svelate, sono in grado di spezzare antiche amicizie e promesse. Quale sarà il prezzo di questo amore? E che cosa nasconde Alessandro con tanta tenacia? Questione di cuore, inizialmente autopubblicato su Amazon, per settimane ha occupato i primi posti della classifica. 
A grande richiesta delle lettrici, ora Carmen Bruni sta lavorando al seguito.




La mia recensione

Te ne vai così in fretta? Eccolo, un uragano che semina morte e distruzione e dopo svanisce come se non fosse mai esistito, lasciando solo il suo nome che aleggia nell’aria. Da "Questione di cuore"

C'è chi ha timore di tuffarsi in un libro il cui tema centrale è l'amore. Puro e semplice, senza troppi fronzoli e sorprese, senza pretese troppo alte. Be', io non sono una di quelle che si spaventa in questi casi. Al contrario, quando un romanzo mi si presenta così, scevro di quei falsi moralismi e quell'aura di alta letteratura che tanto piace ai lettori "forti", mi ci butto a capofitto. 
Così è stato per "Questione di cuore", opera d'esordio della giovane Carmen Bruni, nato nella rete e diventato poi fiore all'occhiello della primavera letteraria di Fabbri Editori. Un sogno diventato realtà non solo per l'autrice, ma anche per tutti quei lettori che hanno amato il romanzo nella sua veste "self" e attendevano con ansia che arrivasse in libreria e così anche i suoi seguiti (sì, si tratta di una serie, ma per la vostra gioia sarà composta da romanzi autoconclusivi). A nemmeno un mese dalla pubblicazione, sui blog sembra che non si parli d'altro: "Questione di cuore" continua a far notizia e il motivo non è difficile da intuire. 
Non solo ha avuto un successo ai tempi dell'autopubblicazione tale da sbancare le classifiche di Amazon e destare l'attenzione della Fabbri, ma ha dimostrato di possedere un potere intrinseco non indifferente: quello di riaccendere la speranza che anche gli amori impossibili a volte diventano reali. Carmen Bruni ha infatti dato vita a una bella storia d'amore, idilliaca al punto giusto, ma così realistica da consentire una totale immedesimazione ai lettori. Una storia perfetta sia per i giovani che per gli adulti, priva di volgarità spicciola e scene vietate ai minori. Una storia che fa sognare, come una fiaba moderna.
Ho idea che la serie "Rainbow of love" farà parlare di sé a lungo e la cosa non può che rendermi felice. Chiunque stia cercando una lettura veloce, in pieno stile chick-lit, un po' ironica e molto, molto, molto romantica, dovrebbe dare un'opportunità a questa giovane penna tutta italiana!
Dieci anni di amore passionale e nascosto, e soprattutto a senso unico, non si dimenticano con semplicità; ogni avvenimento bello che ricordavo con piacere era sempre collegato alla presenza di Alessandro, perché era lui con il suo sorriso genuino, con i suoi mezzi abbracci fraterni e con quegli occhi azzurri a rendere tutto più speciale.
Tuttavia non potevo continuare così. Ero svuotata, un albero ormai sterile. Se abbassavo le palpebre vedevo una me sbiadita e barcollante su una strada buia, a inseguire una stella che si allontanava sempre di più, il cartoncino con i nostri nomi che si perdeva nel vuoto, scolorito dalle avversità.
Dimenticare Alessandro sarebbe stata un’impresa ardua, eppure… Eppure ci avrei provato, lo dovevo a me stessa. 
Da "Questione di cuore"

La storia narrata in "Questione di cuore" è una di quelle che, non importa quale sia la tua età, sanno farti sentire giovane e pronta a giocare il tutto per tutto pur di avere il proprio "E vissero felici e contenti". Proprio come Giorgia che a ventitré anni è ancora intrappolata nella rete del suo primo amore. Una rete dalle maglie così strette da farle dubitare che, forse, quell'amore sarà anche l'unico. Il che non sarebbe un problema, visto che tutto ciò che desidera è avere un lieto fine con l'oggetto dei suoi sogni più sfrenati. Peccato, però,  che tutti questi sentimenti siano unilaterali, ovvero completamente non corrisposti.
Se state leggendo questa recensione probabilmente appartenete al genere femminile e, se appartenete al genere femminile e avete dei fratelli maggiori, allora saprete quasi sicuramente che significa prendersi una cotta per l'amico di tuo fratello. Anche Giorgia lo sa bene, perché da tempi immemori ormai il suo cuore batte sempre e solo per Alessandro: inarrivabile, bellissimo e completamente cieco. Almeno riguardo i sentimenti che Giorgia nutre nei suoi confronti. Per lui Giorgia è la sua "Stellina", una ragazzina da proteggere e accudire, intoccabile perché sorella del suo migliore amico. 
Non importa quanto Giorgia abbia lottato per toglierselo dalla testa, quanto si sia sforzata di provare a dare il proprio amore a qualcun altro, a dimenticare il sorriso dell'unico ragazzo che davvero desidera e che forse non potrà mai avere. Nemmeno l'anno che Alessandro ha trascorso a Londra, lontano da tutti, vivendo una vita fatta di misteri e segreti, è riuscito a lenire le cicatrici che la sua semplice presenza hanno lasciato sul cuore di Giorgia. Perché l'amore, quello vero, non si spegne mai. Ma può vincere su tutto, abbattere le barriere più invalicabili e realizzarsi anche negli scenari più improbabili?
Attraverso i punti di vista alternati di Giorgia e Alessandro, Carmen Bruni ci darà risposta a questa e tante altre domande, dipingendo l'affresco di una storia d'amore magica, ma realistica. Fatta di segreti, equivoci, non detti e desideri espressi sotto voce. Una storia dolce e zuccherosa, perfetta per i caldi pomeriggi di primavera!
«Mi hai sempre considerato una natura morta…» Mi bruciò il petto nel pronunciare quella frase. 
«Non puoi accorgerti di me adesso…» sputai con rabbia.Alessandro mi afferrò il viso con una mano stringendomi le guance. La sua fronte si appoggiò alla mia, i suoi occhi mi inchiodarono, rabbiosi.
«Guarda che non sono fatto di pietra, Giorgia» sibilò minaccioso. «Datti una regolata.»
Rimasi a fissare la sua bocca per attimi interminabili. Ultimamente accadeva troppo spesso che fossimo così vicini. Da "Questione di cuore"

Come ho già sottolineato diverse volte, il libro in questione è stato scritto per i romantici. Non lamentatevi dunque se l'amore è il tema centrale, perché Carmen Bruni ha messo in chiaro le cose già a partire dal titolo. La storia in effetti non è altro che una "questione di Cuore". E non è un caso che io abbia messo la C maiuscola, perché è il cuore esso ad essere il protagonista. Quello di Giorgia, una ragazza follemente innamorata pronta a tutto pur di avere l'amore che ha sempre sognato; quello di Alessandro, un duro dai tanti segreti che non riesce a credere ai sentimenti che nutre per la ragazza che per molto tempo ha considerato quasi una sorella; quello dei personaggi secondari che a modo loro aiutano Giorgia a venire a patti con i propri sentimenti e quello dell'antagonista, spezzato e corrotto. Eppure, nella sua semplicità, questa fiaba romantica convince al punto giusto. Pur non essendo straripante di colpi di scena mozzafiato, rivelazioni sconcertanti e sottotrame avvincenti, "Questione di cuore" infatti sa appassionare ed emozionare e lo fa bene. 
La narrazione di Carmen Bruni è sferzante e senza fronzoli: si legge senza interruzioni e lascia con la voglia di averne di più. In effetti avrei davvero voluto che il romanzo fosse più corposo, la storia ancor più articolata e le voci dei personaggi secondari ancor più marcate. Sarei stata felice di conoscere meglio Carlo (il fratello di Giorgia) e Annabelle (amica-nemica di Giorgia), per esempio, che sono sicura (il mio istinto sbaglia raramente) avranno dei libri tutti per sé. In verità anche avere a disposizione qualche capitolo in più narrato dal POV di Alessandro mi avrebbe resa piuttosto soddisfatta, perché sento che questo personaggi avrebbe avuto ancora molto da dare e sono certa che le lettrici ne sarebbero state molto contente. 
Un plauso all'autrice per la mancanza di volgarità del romanzo. Nonostante si tratti di un contemporary romance etichettato come New Adult, non c'è traccia di contenuti fastidiosamente spinti. La Bruni mi ha invece sorpreso con una sensualità appena accennata e molto piacevole, adatta a tutti i palati.


Verdetto: un esordio che non passa inosservato!

Livello sensualità: baci e carezze

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6 commenti:

  1. Bellissima recensione come sempre Glinda.... il tuo modo di scrivere e descrivere mi incanta ogni volta.
    Questo libro non è proprio il genere che leggerei, ma ancora una volta la tua rece mi coinvolge... e mi fa pensare che si, potrei leggerlo!

    Mi dispiace tanto che la piccola Lennon ancora non stia bene...non oso immaginare il dolore che provi a vederla sofferente. Io ho un cagnolino, lo sai e pensare che possa star male mi fa soffrire come non mai, quindi so come ti senti. <3

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    1. Ehi, Simo <3
      Non mi dire così che poi vado in brodo di giuggiole, ragazza! Lennon sta meglio e sì, è davvero una pena quando il tuo cucciolo sta male, ti senti impotente di fronte al suo dolore e ti si spezza il cuore ogni volta che lo vedi soffrire. *abbraccia*

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  2. Sfortunatamente questo libro non mi è proprio piaciuto :( Ho sviluppato subito una certa insofferenza per i personaggi e c'erano troppi cliché.. Peccato.

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  3. Quando ho letto la trama per la prima volta mi sono detta che sembrava il tipico ragazzo che ignora ragazza poi all' improvviso si accorge di lei!cosi dal nulla!! Ma leggendo la tua recensione gli daro' una possibilita'..spero di non pentirmene :)

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  4. Ciao Glinda, grazie per questa recensione. Ogni volta, è una gioia per gli occhi e per il cuore. Per chiunque "senta" che l'Amore, quello con la a maiuscola e che il più delle volte si trova soltanto tra le pagine dei libri sia quella speciale marcia che ti spinge a non smettere mai di sognare e, ti prego, passamelo, io farei un altro infinito plauso a Carmen ... Per aver creduto così tanto in se stessa e nel suo sogno che qualcuno ha fatto diventare realtà. Ci vuole un grande, grande coraggio per fare ciò che ha fatto e credo che, indipendentemente dai giudizi positivi o meno positivi, si debba sentire orgogliosa e ... di grande esempio per gli eterni e instancabili sognatori ... come la sottoscritta.
    Un abbraccio e un augurio speciale a Lennie.

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