Miei cari sognalettori, come ogni martedì torna l'appuntamento con Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading, che posto ogni martedì.
Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser!
Ecco le regoline!
Ecco le regoline!
- Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso;
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Andiamo un po' a vedere cosa ho scovato io oggi!
Oggi un estratto da "Stai qui con me" di J. Lynn, iniziato giusto oggi! Non temete, venerdì condividerò un estratto più romanticoso (e bollente), su Words of Love!
«Siamo amici, giusto?»
Mi sentii cadere le braccia. «Sì.»
«Correggimi se sbaglio, ma tra amici ci si dà dei passaggi, giusto?»
Annuii, intuendo dove voleva andare a parare.
«Allora che problema c’è?»
Sospirai e guardai altrove. Passare del tempo con lui non mi aiutava a liberarmi dalla mia stupida cotta, ma c’era anche dell’altro. «Non voglio che la gente pensi...» Giocherellai con l’orlo dei pantaloncini e scossi la testa. «Ci sono tante cose che adesso non posso fare: ballare, allenarmi, correre... Cammino a malapena.»
Mi sentii un po’ sciocca. Non avrebbe potuto capire quanto fosse difficile per me, una persona così attiva, sentirmi come una specie di bradipo.
«Ah, peccato. Ero convinto che ci sperassi, in un passaggio offerto da me.» Innestò la retromarcia.
Risi. «Mi dispiace deluderti.»
«Tu non mi deludi mai.» Si guardò alle spalle per fare retromarcia e sorrise. Mi chiesi se si fosse accorto che a quelle parole mi era venuto il batticuore. «Ho capito cosa vuoi dire. È dura, quando non puoi più fare una cosa che ti veniva facile come respirare.»
«Già. Mi manca l’energia che mi davano il ballo e la corsa, capisci? Sono fatta così, quel tipo di cose mi fa rilassare...» Non ero certa che quello che stavo dicendo avesse un senso. «E ora non posso più farle.»Lui inserì la prima e allentò la presa sul volante. Restò in silenzio mentre attraversavamo il parcheggio. «Sai, ci sono altre cose che potresti fare.»
Il sesso, per esempio? Quello doveva essere rilassante, dopotutto.«Sai qual è una delle cose che mi calmano di più?» disse, ignaro dei pensieri sconci che mi affollavano la mente. «Cavalcare.»
Battei le palpebre. «Ah...»
Lui sorrise. «Non c’è niente di meglio, credimi, Tess. Ti è mai sembrato di volare mentre ballavi?»
«Sì», sussurrai, un po’ sorpresa. Era la sensazione che mi mancava di più.
Annuì. «È così che ci si sente in sella. Dovresti provarci. Credo che ti piacerebbe molto.»
Non sapevo cosa rispondere. Era un invito alla fattoria dei suoi genitori? Per me montare a cavallo equivaleva a stuzzicare un tirannosauro irritato.
«Hai fame?» mi chiese, cambiando argomento. «Sto andando al Den. Ci sono anche Cam e Avery. Si mangia sicuramente meglio che in mensa.»
Mi strinsi nelle spalle.
«Dai, unisciti a noi», disse, dandomi un buffetto sul braccio.
Lo guardai incerta. Quello era... il Jase che ricordavo. Spiritoso, socievole, spigliato. Una persona con la quale potevo aprirmi ed essere me stessa. Era una cosa stupida, ma mi dispiaceva che non ricordasse cos’era successo nel mio appartamento. Forse era meglio così. «Non voglio fare la figura della sorellina che si aggrega.»
«Non la faresti.»
«Ma se l’ho seguito al college!»
«Non l’hai seguito, Tess.» Tacque e rallentò per fermarsi allo stop, scoccandomi un’occhiata. Di nuovo il suo mezzo sorriso. «E indovina un po’?»
Le mie labbra reagirono piegandosi verso l’alto. «Cosa?»
«A lui non importa se l’hai seguito. È contento che tu sia qui. E a me non importa se l’hai seguito. E sono contento che tu sia qui.»
Scusate se manca la pagina, ma leggo sempre ebook!
ASPETTO I VOSTRI TEASER!
Bel teaser ^-^ Non vedo l'ora di leggerlo anch'io questo libro ^o^
RispondiEliminaTratto da La ladra di diamanti di Sabrina Jeffries pagina 76
"Buonasera" salutò Lochlaw appena lo raggiunse. Fece un cenno del capo verso Isa. "Piacere di rivedervi, Mrs Franke."
Lei annui, arrossendo.
"Sono lieto che siate venuto" disse Lochlaw. "L'opera sta per cominciare, sarebbe stato un peccato perdersi l'inizio."
"Opera?" Lui soffocò un gemito. "Credevo stessimo per vedere una commedia intitolata The Iron Chest."
"Il programma la definisce una commedia musicale" intervenne Isa. "Ma alcuni critici la giudicano operistica."
Il suo sguardo incontrò quello di lui, addolcito dai ricordi che lo catapultavano ad Amsterdam. Una volta Gerhart e Jacoba li avevano trascinati all'opera. Lui e Isa si erano potuti permettere solo i posti peggiori e avevano trascorso gran parte della serata sussurrando tra loro, dal momento che lo spettacolo non era piaciuto a nessuno dei due. La sua opinione dell'opera non era mutata da allora, pur essendosi recato a teatro un paio di volte con i suoi congiunti a Londra.
Una campana suonò e Lady Lochlaw mise la mano al braccio di Victor per accompagnarlo verso due poltrone adiacenti sistemate dietro altre due. Lochlaw fece accomodare Isa di fronte alla baronessa e si sedette di fronte a Victor.
non sono molto convinta di leggere questo libro, ma l'estratto è davvero carino *_*
RispondiEliminaOK. Devo proprio leggere presto Ti aspettavo *_*
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