Torna l'appuntamento con Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading, che posto ogni martedì.
Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser!
Ecco le regoline!
- Prendi il libro che stai leggendo;
- Aprilo in una pagina a caso;
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Andiamo un po' a vedere cosa ho scovato io oggi!
Da "Una ragione per amare" di Rebecca Donovan che uscirà il 6 febbraio e io sto leggendo in anteprima!
Non potevo pensare a lui come a qualcosa di più che un amico. Avevo troppo da perdere. Perché avevo permesso che Sara mi convincesse? Non provavo dei sentienti seri per lui, no? Non poteva essere.
Osservai Evan mentre ascoltava la spiegazione della signorina Holt sugli ultimi incharichi. Seguii il profilo del suo naso dritto e delle sue guance ben definite, fino alla sua mascella squadrata. Le labbra perfette erano leggermente socchiuse mentre gli occhi azzurri passavano dalla signorina Holt al suo quaderno, dove di tanto in tanto prendeva appunti. Seguii i suoi muscoli tesi che si contraevano sotto il collo, nascosti da un maglione blu che modellava la sagoma del suo petto. Respiravo lentamente, incapace di spostare lo sguardo. Il cuore mi sussultava piano nel petto, rilasciando un pizzicore che mi faceva venire la pelle d'oca sulle braccia.
Evan mi guardò, e io girai velocemente la testa, con le guance infuocate. Sapevo che non sapeva cosa stavo pensando - neanche io sapevo cosa stavo pensando - ma non volevo che mi sorprendesse a fissarlo. Davvero, cosa mi era venuto in mente? Non potevo provare qualcosa per Evan! Che mi stava succedendo? La mia mente si lasciò andare mentre rivedevo le immagini dei momenti passati insieme. Alla fine mi arresi a quello che negli ultimi mesi avevo provato a ignorare. Presi una boccata d'aria e finalmente affrontai la verità - ero innamorata di Evan Mathews.Pagina 180
Finalmente ci è arrivata, la cara (e gnucca) Emma! Era ora, eh! *sospira battendo il piedino*
Aspetto i vostri Teaser!
*-* che bello lo vogliooooo! Ecco il mio....
RispondiElimina"Di nuovo ciao", disse porgendomi la mano. "Sono David Fitzgerald".
"Zoe Kennedy", risposi, eccitata e terrorizzata allo stesso tempo. Di sicuro Matt sarebbe tornato da un momento all'altro. Il cuore mi batteva già forte, e quando sentii la sua mano calda e forte che stringeva la mia accelerò ancora.
Da "Innamorarsi a Central Park" di Nicola Doherty (pag 44) :D
Che bello!!! *_* lo devo prendere!!
RispondiEliminaL'ho prenotato su Amazon e non vedo l'ora di averlo !!!!!
RispondiEliminaMi alzai dalla panchina e inginocchiandomi al suo fianco le presi la mano. Lei guardava le nostre dita e non i miei occhi, per fortuna. Se lo avesse fatto, avrebbe visto quanto il vederla realmente per la prima volta mi avrebbe lasciato del tutto senza parole. Le nuvole si erano spostate proprio in quel momento e la luce della luna le illuminava il viso. E se già il fatto di essere pronta a tenermi testa e di non avere la minima paura di essere se stessa non fosse stato abbastanza, era anche una bellezza travolgente.
RispondiEliminaSotto folte ciglia c'erano occhi azzurri come il ghiaccio, qualcosa di fresco per equilibrare le fiamme dei suoi capelli. Le gote erano lisce e un po' arrossate dal pianto. E le labbra erano morbide e rosee, leggermente socchiuse mentre studiava le nostre mani. Sentii uno strano sfarfallio nel petto, come il bagliore di un camino e il tepore del pomeriggio. Si soffermò lì per un istante, a giocare con il battito del mio cuore.
Da "The Prince" di Kiera Cass (pag. 39)
Il giorno dopo, a trigonometria, Daemon mi picchiettò la penna sulla spalla. "Oggi non ci sarò all'addestramento" disse a voce bassa.
RispondiEliminaSentii una punta di delusione. Anche se non era di grande aiuto durante le sedute, ero davvero convinta di essere riuscita a spostare i libri grazie a lui.
E avevo voglia di vederlo.
Mi sforzai di non sembrare troppo dispiaciuta. "okay."
I suoi occhi color smeraldo mi guardarono per un attimo, poi si abbandonò contro lo schienale, scarabocchiando sul quaderno. Sentendomi ignorata mi girai con un sospiro.
Carissa mi lanciò un biglietto sul banco. Curiosa, lo aprii subito. -PERCHE' QUELLA FACCIA?- Ero così trasparente? Risposi in fretta: -SOLO STANCA. BELLI I TUOI OCCHIALI NUOVI-Mi piacevano davvero con quella montatura zebrata. Le lancio la mia risposta. Non ci preoccupavamo del prof, dubitavamo che riuscisse a vederci in fondo alla classe: in confronto a lui Babbo Natale era un giovanotto. Qualche secondo dopo, il biglietto tornò indietro. Sorrisi aprendolo. GRAZIE. LISA DICE CHE DAEMON OGGI E' UN GRAN FIGO. CONCORDO.
Soffocando una risatina, risposi, DAEMON E' SEMPRE UN GRAN FIGO!!!
Mi allungai per ridarlo a Carissa, ma me lo vidi strappare di mano. Con le guance in fiamme, mi girai e fulminai con lo sguardo Daemon.
Lui si strinse il biglietto al petto, ridendo sotto i baffi. "Niente bigliettini in classe" mormorò.
"Ridammelo" gli intimai.
Scuotendo la testa lentamente lo aprì. Volevo morire mentre lo leggeva. Capii che era arrivato alla battuta finale perché alzò di colpo le sopracciglia.
Sorrise, tolse il cappuccio della penna con le labbra, e scrisse qualcosa. Gemendo di vergogna mi girai a guardare Lisa e Carissa. Lisa lo fissava a bocca aperta e Carissa era rossa quanto me. Quanto ci metteva? Alla fine Daemon ripiegò il bigliettino e me lo restituì. "Ecco, tieni, Kitty."
"Ti odio!" Mi voltai giusto in tempo. Il prof si era fermato per controllarci. Quando si girò di nuovo verso la lavagna, aprii il bigliettino lentamente, come se fosse una bomba.
E mi sentii morire.
Quel biglietto me lo sarei portato nella tomba. Lo ripiegai e me lo infilai in borsa con movimenti rigidi e imbarazzati.
Daemon sghignazzò.
ONIX di J.L. ARMENTROUT (Lo adoro...e esiste al mondo un Deamon? Metterei sotto sopra il mondo per trovarlo!!!)
BUONA LETTURA!!
Oh Deamon!!! *sguardo sognante*
EliminaNooo! Adesso voglio sapere cosa le ha risposto sul bigliettino! Non vedo l'ora di leggerlo!! Daemon *-*
EliminaAnche io lo voglio sapere ahah *-*
EliminaRosico... Perché non si sa cosa gli ha scritto. Cattivissima J.
EliminaEsatto! Ho appena finito il libro ed ero convinta che prima o poi avrei scoperto cosa le aveva scritto... E invece niente :'( Uffff
EliminaDa "Tre uomini in barca" di Jerome, pagina 19:
RispondiElimina"Disse che avremo avuto aria fresca, moto e tranquillità; il panorama sempre vario ci avrebbe distratto il cervello - compreso quel poco che c'era nella zucca di Harris - le rudi fatiche della navigazione ci avrebbero messo un gagliardo appetito e, grazie alla sana stanchezza, avremmo fatto delle belle dormite.
Harris obiettò che sarebbe stato pazzesco per George dedicarsi ad attività che gli conciliassero il sonno fino a farlo dormire più del consueto: poteva essere pericoloso. D'altra parte, aggiunse, non capiva proprio come avrebbe potuto dormire più di quanto facesse abitualmente, dato che le giornate erano soltanto di ventiquattr'ore, d'estate come d'inverno; se George avesse dormito più del solito, tanto valeva che fosse morto, nel qual caso avrebbe almeno risparmiato le spese di vitto e alloggio".
mamma mia, ma queste copertine chi le pensa? Questa non si può proprio guardare >.<
RispondiEliminaconcordo! in fatto di copertine la Newton Compton spesso lascia a desiderare eh D:
RispondiEliminaIl suo sogno è diventare una stella di Broadway, ma siccome non ha talento nè per cantare nè per recitare, ha deciso di ridimensionare i propri piani iscrivendosi a economia, Io gli ho raccontato che vorrei specializzarmi in scrittura creativa starmene tutto il giorno in tuta a scrivere: << Che importanza ha il genere se il libro è bello, no?>> Credo che questo commento abbia messo un sigillo al nostro futuro rapporto.
RispondiEliminaLe coincidenze dall'amore
Colleen Hoover
Bellissimo l'estratto ma prima di comprarlo vorrei leggere la recensione ;)
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