The Hunt è il primo romanzo di una trilogia distopica per Young Adult (ma non solo), che in America sta riscuotendo sempre più successo. La scarsa presenza di romance rende questo libro adatto a un pubblico eterogeneo e la presenza dei cari vecchi vampiri assassini potrebbe destare l'interesse dei più nostalgici.
Il mio voto:
Non sudare. Non ridere. Non attirare l’attenzione. E soprattutto, qualunque cosa succeda, non innamorarti di una di Loro.
Gene è diverso da tutti quelli che lo circondano. Non è in grado di
correre come un fulmine, la luce del sole non lo ferisce, non ha un
insaziabile desiderio di sangue. Gene è umano, e conosce le regole. La
verità deve rimanere segreta. E’ l’unico modo per rimanere vivi in un
mondo notturno – un mondo in cui gli umani sono considerati una
prelibatezza e vengono cacciati senza tregua. Quando Gene è fra i
prescelti che parteciperanno alla grande Caccia degli ultimi umani
sopravvissuti, la sua vita di regole comincia a sgretolarsi – preso fra
una ragazza che gli fa sentire cose che non aveva mai provato prima e
uno spietato manipolo di cacciatori che sospettano sempre di più la
verità sul suo conto. Ora che Gene ha finalmente trovato qualcosa per
cui combattere, il suo desiderio di sopravvivere è più forte che mai.
Quale tributo sarà costretto a pagare?
La mia recensione
The Hunt è uno di quei libri strani e particolari che riescono a sovvertire le regole del genere a cui appartengono. Pur essendo stato classificato come uno Young Adutl con tratti romance, infatti, sarebbe più appropriato definirlo un romanzo sperimentale e innovativo, di difficile classificazione.
Un po' horror, un po' fantascientifico e molto distopico, il romanzo di Andrew Fukuda sa stupire e grazie alla scarsa presenza di amore romantico può essere facilmente letto e apprezzato sia da un pubblico femminile che da un pubblico maschile. Non mi sento di consigliare il romanzo ai più teneri di cuore o a chi cerca una passionale storia d'amore, perché Fukuda ha lesinato sul classico sentimentalismo per concentrasi su altri aspetti, non meno interessanti.
Sinceramente mi aspettavo un romanzo un po' più dinamico e meno statico, ma comunque quella di The Hunt è stata una piacevole e originale lettura.
Immaginate un mondo in cui gli esseri umani, in questo romanzo chiamati Eminidi (un macabro gioco di parole per sottolineare la fissazione "ematica" dei vampiri) sono in via d'estinzione e in cui la specie dominante è quella dei vampiri, meglio conosciuti come Gente. Se state già tremando al pensiero di trovarvi al cospetto dei soliti vampiri pappe molli, state tranquilli: la Gente è diversa da tutto ciò che avete letto fino a ora.
I vampiri di Fukuda sono esteticamente simili agli esseri umani e conducono una vita non dissimile dalla nostra, eppure sono creature prive di qualunque umanità. Non ridono, non sudano, hanno i ricettori del piacere sulle braccia (quando sono divertiti si grattano il polso e quando fanno sesso... be' vedrete), dormono appesi al soffitto, sbavano incessantemente quando sono eccitati e mangiano gli esseri umani appena ne avvertono la presenza.
Come può sopravvivere un Eminide in un mondo dominato dalla Gente senza essere mangiato vivo?
Ce lo insegna Gene, il protagonista del romanzo, nonché Eminide sotto copertura. Con con una singolare routine quotidiana riesce a nascondere la propria natura per cui, tra l'altro, nutre una certa vergogna. A diciassette anni lui odia essere diverso. L'essere un Eminide non gli ha portato mai nulla di buono: ha perso la sua famiglia restando solo al mondo, deve nascondersi e rifuggire da ogni possibile interazione amorosa/amichevole, non può essere se stesso. Pur odiando ciò che è Gene è riuscito comunque a non essere scoperto e poter condurre un'esistenza non del tutto miserabile. Almeno fino a quando non viene estratto per far parte alla Caccia agli Eminidi.
Ce lo insegna Gene, il protagonista del romanzo, nonché Eminide sotto copertura. Con con una singolare routine quotidiana riesce a nascondere la propria natura per cui, tra l'altro, nutre una certa vergogna. A diciassette anni lui odia essere diverso. L'essere un Eminide non gli ha portato mai nulla di buono: ha perso la sua famiglia restando solo al mondo, deve nascondersi e rifuggire da ogni possibile interazione amorosa/amichevole, non può essere se stesso. Pur odiando ciò che è Gene è riuscito comunque a non essere scoperto e poter condurre un'esistenza non del tutto miserabile. Almeno fino a quando non viene estratto per far parte alla Caccia agli Eminidi.
Mi aspettavo che The Hunt fosse un romanzo incentrato sulla crudele Caccia agli Eminidi, un grande evento mediatico in stile Hunger Games in cui la Gente divora un gruppo di uomini sprovveduti.
Non è stato così, anzi, della Caccia c'è ben poco, a dirla tutta. Di cosa parlerà, questo romanzo, allora? Be', di tutto il resto. Della difficoltà di essere un essere umano in un modo pronto a divorarti, della necessità di provare ribrezzo per la propria natura quando tutti quelli che ti stanno attorno sono diversi, del bisogo di interagire con qualcuno che possa comprenderti.
Strano, ma vero, The Hunt ha un chè del romanzo di formazione, in effetti. Il protagonista cresce e affronta la propria natura, il proprio destino, i propri nemici. Sceglie da che parte stare, per quali ideali lottare e scopre, con sua somma sorpresa, di non essere poi tanto solo.
La scrittura di Fukuda è divertente e brillante e, nonstante alcuni buchi narrativi (come è possibile che una femmina di Eminide in incognito non sia stata scoperta, nonostante le implicazioni dell'essere una donna adolescente? Basti pensare al ciclo della vita...), ci sono dei veri e propri colpi di genio narrativi in The Hunt.
Certo, il romanzo è un po' troppo statico e spesso l'azione è ridotta all'osso, ma sul finale i colpi di scena non sono pochi e lasciano ben sperare per un bel seguito!
Certo, il romanzo è un po' troppo statico e spesso l'azione è ridotta all'osso, ma sul finale i colpi di scena non sono pochi e lasciano ben sperare per un bel seguito!
Il secondo romanzo della serie dovrebbe essere pubblicato in Italia prima della fine del 2013, non ci resta dunque che attendere!
Verdetto: un romanzo diverso, una storia cruenta e originale
Io lo stavo leggendo, ma l'ho momentaneamente lasciato: i capitoli troppo lunghi mi snervavano, ma mi sembrava caruccio :)
RispondiEliminaEcco vedi? E' un po' lento, anche a me la cosa ha un po' scoraggiato.
RispondiEliminaSe me lo racconti così inizio a leggere anche un ricettario AHAHAHAHA io adoro le tue recensioni, adoro qualsiasi cosa esca dalla tua penna (o meglio dalla tastiera XD).
RispondiEliminaArrivando al romanzo in questione devo dire che mi ispira molto da come l'hai descritto, finirà in coda al resto!
Nono i capitoli lunghi non li sopporto... mi sembra un libro introspettivo, troppo riflessivo, e mi annoia di già al solo pensiero, bho... lo metto nella lista ''se non ho di meglio lo leggo'' :-P
RispondiEliminaConcordo! È stato bello leggere qualcosa di diverso :D
RispondiEliminaA me la lentezza prima di arrivare alla caccia da una parte è piaciuta dall'altra no...
Diciamo che per la prima metà mi ha pesato, poi dopo che la persona X si svela per quello che è, mi ha pesato molto meno ecco :)
raramente noto la lunghezza dei capitoli, però questo libro non mi convince lo stesso, altre letture reclamano la mia attenzione, credo che lo lascerò in stand-by per un pò!
RispondiEliminaNon è un romanzo che consiglio di scegliere al posto di altri, in effetti.
EliminaIo sono quella che "cerca una passionale storia d'amore" perciò, non fa per me.
RispondiEliminaEh no, allora direi di no!
Eliminainteressante direi..ci avevo già messo gli occhi su ma direi che è approvato . Peccato ci sia poca "caccia " anche se un pò mi solleva
RispondiEliminaSi però leggeti il secondo e il terzo vedrai quanta caccia c'è anche se i titoli dei libri non sono molto azzeccati
EliminaIo l'ho adorato, invece! Mi è piaciuto molto! No. Riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine, e per fortuna era estate quando l' ho letto, così non ho avuto il problema di andare a scuola senza aver studiato!
RispondiEliminaAnche io lo adorato il problema è che lo letto durante la scuola e beh me lo portavo sempre dietro, in classe non stavo attento e me lo leggevo lo finito 1 sett xché un lo di studio ci deve essere.
EliminaPerò il secondo e il terzo cavolo... Il second o ti da tante risposte ma altrettante domande e il terzo invece lo letto in 6 ore(notte in bianco) troppo fantastico.
ANDREW FUKUDA A RIMINI!
RispondiEliminaL'autore sarà ospite del "festival dei ragazzi che leggono", Mare di Libri, che si svolgerà a Giugno 2014 a Rimini! Info e prenotazioni qui: http://www.maredilibri.it/