Atelier dei Libri: Recensione Sacrifice di Alexandra Adornetto

martedì 23 ottobre 2012

Recensione Sacrifice di Alexandra Adornetto

Dopo Rebel (la mia recensione), primo romanzo della serie angelica per giovanissimi Halo, mi sono imbattuta nella lettura di Sacrifice, il suo seguito. Se Rebel era riuscito in qualche modo a destare la mia curiosità, purtroppo Sacrifice è riuscito a stimolare solo il mio disappunto portandomi a scegliere di non seguire più questa serie per cui probabilmente sono un po' troppo "smaliziata".

Data di uscita: 27 settembre 2012 
Traduzione: Susanna Molinari
Autore: Alexandra Adornetto
Titolo: Sacrifice
Prezzo: 16,60 €
Editore: Nord
Pagine: 368
Il mio voto:

C’erano solo due regole: non rivelare agli umani il proprio segreto e non lasciarsi coinvolgere. E Bethany le ha infrante entrambe, confidando a Xavier di essere un angelo e poi innamorandosi di lui. Tuttavia, proprio grazie alla forza di quel gesto di ribellione, Bethany è anche riuscita a liberarsi di Jake Thorn, il demone che aveva seminato il panico nella cittadina di Venus Cove. E adesso che quella terribile minaccia è stata scongiurata, lei e Xavier sono finalmente liberi di amarsi e il futuro sembra pieno di speranza per tutti. Ma l’innocenza di Bethany è un richiamo cui il Male non può resistere: invitata a una festa, la ragazza viene coinvolta per gioco in una seduta spiritica e, in modo del tutto inconsapevole, apre un varco tra il mondo dei vivi e l’Ade. Un varco di cui ovviamente approfitta subito Jake, che la rapisce e la trascina all’inferno con sé. Disperato, Xavier si lancia al suo inseguimento, benché sappia benissimo che un mortale ha poche speranze di sconfiggere il figlio del Signore delle Tenebre… 


La mia recensione 


Sacrifice di Alexandra Adornetto è il secondo romanzo della serie angelico-romantica "Halo", indirizzata senza dubbio alcuno a un pubblico molto giovane e affezionato ai libri romantici. 
Se in molti casi si dice che la dicitura Young Adults non comporti necessariamente un'esclusività nel pubblico di riferimento, questa volta invece è decisamente il contrario: è difficile che la serie della Adornetto possa essere gradita da lettrici e lettori maturi. 
Sia per le tematiche trattate sia per l'approccio che la stessa autrice ha nei confronti della scrittura, la serie Halo potrebbe fare impazzire lettori non smaliziati e amanti degli angeli, ma far storcere il naso a chi divora libri a colazione. 
Per chi, come me, cerca storie che possano offrire ben altro che una dose potenziata d'amore e in cui il world bulding e la mitologia delle creature fantastiche protagoniste siano ben strutturati e originali, questa serie non è l'ideale. Se invece siete alla ricerca di innocente amore adolescenziale condito con ali angeliche, dategli un'opportunità!

Come è giusto che sia, Sacrifice ha inizio proprio dove Rebel ci aveva lasciati. Ritroviamo infatti la famiglia Church impegnata a prendersi cura della piccola e ridente Venus Cove. Oltre a essere belli, saggi e splendenti come il sole, Gabriel Ivy e Bethany hanno un segreto da proteggere: sono Angeli giunti in città per allontanare le forze del Male.
Per chi se lo stesse chiedendo la risposta è sì: questo è un libro sugli Angeli nella loro versione Cattolica con annessi riferimenti a Dio e al Paradiso e, ovviamente, alla loro controparte infernale. La lotta tra bene e male dovrebbe dunque essere il motore che muove gli avvenimenti di questa serie. In realtà, putroppo o per fortuna, tutto si riduce al modo in cui la protagonista viene contesa tra l'amore paradisiaco del suo dolce fidanzato e l'ostinata ossessione che un demone dimostra nei suoi confronti.
Nel libro precedente abbiamo visto la dolce Bethany, la più giovane della famiglia, impazzire di gioia per la sua nuova forma umana e arrendersi all'amore tra le forti braccia di Xavier. Nonostante l'amore tra angeli e umani non fosse lontanamente contemplato i due giovani protagonisti avevano lottato con le unghie e con i denti per proteggere il loro rapporto, contrapponendosi non solo alle forze dell'inferno, capitanate dal demone Jake Thorn, ma anche a quelle del Paradiso. In Sacrifice i due si preparano a cogliere i frutti dei loro sforzi e a godersi la vittoria tanto agognata coronando il sogno d'amore che hanno perseguito con tanto fervore. Ma il destino, ovviamente, ha altri piani e quando l'innocente Bethany verrà rapita dal perseverante Jake, che a quanto pare non è in grado di accettare una sconfitta con classe, tutto ciò per cui la coppia ha lottato sembra essere messo in discussione in maniera irreversibile.


Se in Rebel avevo apprezzato il candore con cui la storia d'amore tra Bethany e Xavier era narrato, in Sacrifice questo lato "candido" e innocente dello stile della Adornetto è stato una vera spina nel fianco. Descrizioni ridondanti e fredde dell'ambiente circostante, reazioni inverosimili e rapporti umani poco credibili, lasciano davvero poco spazio ai colpi di scena.
Il principale punto a sfavore di questo romanzo è senza dubbio l'incoerenza dimostrata nella costruzione del personaggio di Bethany che, pur essendo alle prime armi con le proprie spoglie umane è pur sempre un angelo centenario. Per quanto digiuno di esperienze terrestri, da un angelo che ha vissuto per secoli in Paradiso al servizio del Creatore, ci si aspetterebbe una certa maturità. Ecco perché quando Bethany cede all'insistenza delle amiche partecipando attivamente a una seduta spiritica, che naturalmente contravviene a tutte le regole impartitele dalle Alte Sfere, non si può che rimanere allibiti. Allo stesso modo, quando la stessa viene strappata alla sua vita terrena e trascinata all'inferno da un viscido demone, si penserebbe che Bethany abbia una qualche reazione isterica di puro dolore per la propria sorte. Invece il giovane angelo, pur avendo perso tutto ciò che ama ed essendo prigioniera di un demone molesto nel peggior posto al mondo, si limita ad assecondare i capricci del suo carceriere, a fare amicizia con i suoi servi e prendere parte, anche se passivamente, alle cene di gala organizzate per la futura regina dell'Ade (ovvero lei.)

Praticamente per l'intero libro si assiste a una serie di eventi improbabili e snervanti, che purtroppo palesano l'immaturità stilistica e narrativa della Adornetto al momento della stesura del romanzo. Anche i pochi guizzi di originalità, vengono spesso banalizzati. E' il caso della "migrazione astrale" grazie alla quale Bethany scopre di poter trasporre la propria anima sulla terra e osservare i propri cari, che diventa ben presto un triste espediente per alimentare l'ossessione che la ragazza nutre nei confronti di Xavier. 
Per quanto io sia una convinta promotrice dell'amore totalizzante, non sono riuscita a digerire la completa mancanza di personalità di Bethany, che dimostra mordente solo nei momenti in cui ricorda le forti spalle di Xavier, i suoi occhi e la sua morbida bocca. Insomma, da un angelo prigioniero all'inferno e vessato da demoni che la minacciando continuamente, ci si aspetterebbe tutto tranne che passività. 
Lo stesso purtroppo vale per i protagonisti secondari, sia quelli "buoni" che quelli "cattivi". Nessuno di loro spicca per originalità né inventiva. Gli angeli tergiversano per tutto il romanzo facendo la loro mossa solo alla fine; Xavier be' è il cavaliere senza macchia e senza paura; Molly, l'amica umana, è continuamente preoccupata di non riusciver a sedurre Gabriel e il Diavolo è... assurdamente insignificante.
Jake Thorn, quello che dovrebbe essere il cattivo di turno descritto da Bethany come un affascinante lurida canaglia, non è altro che un bambino viziato il cui fine ultimo sembrerebbe quello avere un rapporto sessuale con la protagonista. Be', davvero un ottimo motivo per scatenare l'inferno, no?

Potrei scrivere più di cento motivanzioni per cui io non apprezzi l'utilizzo della mitologia Cattolica in un romanzo Angelico. Personalmente trovo che per lanciarsi in una tale impresa bisognerebbe armarsi non solo di talento innato, ma anche di rispetto e inventiva
Scrivere di Paradiso, Inferno, Dio e il Diavolo è una responsabilità davvero enorme, in particolar modo quando proprio questi sono i protagonisti, anche se secondari, del romanzo. Come è possibile pensare che un candido Angelo del Paradiso insignito della responsabilità di salvare il mondo dai demoni decida di innamorarsi, si lasci tentare dal piacere della carne e dell'alcol, si abbandoni ad attività che potrebbero scatenare l'ira dei demoni sugli umani (vedere una seduta spiritica con tano di tavola Ouja); e che al suddetto Angelo non vengano, come dire, revocati i poteri dai Piani Alti?  
Putroppo, come è accaduto della serie di Fallen della Kate, il problema "mitologia Cattolica" si è ingigantito in modo esponenziale, quando a fare la sua comparsa nel romanzo è stato Il Principe delle Tenebre. Possibile che si riesca a denaturare con tanta facilità e ingenuità una delle figure più temibili, spaventose, affascinanti e imponenti mai esistite? Finanche l'Inferno viene descritto come un luogo assurdamente banale, dove i demoni si sollazzando in night club e si abbandonano a cene in cui, per aggiungere un po' di grotesque, è presente un vomitorium che consenta loro di svutarsi lo stomaco e continuare a mangiare! 
Per quanto mi riguarda, non ci siamo. Lasciatemi dire che, se era solo una storia d'amore che la Adornetto voleva scrivere, avrebbe potuto scegliere una qualunque altra figura fantastica con cui sbizzarristi. 


 
Verdetto: Da leggere solo se avete amato Rebel! 

16 commenti:

  1. rispecchia quello che pensavo di questa serie..peccato! Glindaaa novità sul tuo libroo??
    >__-

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    1. Ahaha, sono in molte le cose su cui ci troviamo! Per SOL dobbiamo aspettare il 5 Novembre, giorno in cui sapremo chi ha vinto il concorso...!

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    2. vero gusti simili, intanto continuo a fare il tifo per te! baci

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    3. Glinda, riguardo a SOL, ieri avevo scritto nel commento alle "Cover Love" la stessa domanda che ti ha posto Saya ;)
      E avevo aggiunto "Mi ricordo ancora del tuo dolce romanzo... ero in viaggio in treno e intanto mi facevo trasportare dalle tue parole... vorrei davvero poterlo leggere interamente."

      Volevo solo dirti che anche io faccio il tifo per te e spero proprio di poter leggere SOL, il romanzo di cui mi sono innamorata <3

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  2. Risposte
    1. AHAHA e non è la cosa peggiore. Anzi quello è uno dei pochi colpi di scena!

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  3. Concordo. Anche io gli ho dato 2 stelline, e per certe cose l'ho trovato davvero ridicolo! >.<

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    1. Lenah mi consolo perché non sono l'unica a cui non è piaciuto e che, anzi, lo ha trovato ridicolo!

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  4. Ciao Eika! Be' in bocca al lupo per questa lettura (cherzo!)
    Certo che mi piacerebbe affiliarmi con te e seguirti, ma non riesco a entrare sul tuo blog perché serve l'invito! Aspetto tue direttive :)

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  5. Ecco meno male che non l'ho proprio iniziata questa saga!

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  6. Io non ho iniziato Rebel!!per fortuna!!!
    leggerò altri libri!!!

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  7. Io l'avevo subito etichettato come troppo Young x me solo leggendo la trama...e non mi sono sbagliata,meno male!
    Non avrei retto un altro simil-Fallen!

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  8. a ME NEMMeno convinceva il primo! Il seguito lo leggerò per puro sfizio e sicuro lo leggerò o tramite biblioteca se lo compreranno o come regalo (tra poco il compleanno^^)

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  9. Non so perchè ma ero sicura che sta saga fosse na delusione totale. Non mi ha mai convinto il primo e ora leggendo la recensione del secondo, sono strafelice di non aver sprecato tempo e soldi per dargli una possibilità :D

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