Recensione, Blood Magic di Tessa Gratton

Oggi recensirò Blood Magic, primo libro di una saga Urban Fantasy per Young Adults composta da volumi autoconclusivi (sì, avete capito bene, questo libro è AUTOCONCLUSIVO) in cui l'unico filo conduttore è la magia del sangue. Divorato in un giorno e mezzo, adorato come mi aspettavo, Blood Magic mi ha incantata.

Data pubblicazione: 6 Marzo 2012
Traduttrice: Simona Brogli

Editore: Piemme Freeway

Saga: Blood Journals 

Titolo: Blood Magic

Prezzo: € 16,00

Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all’improvviso sulla soglia di casa sua. E poi c’è Nick, il ragazzo che ha incontrato nel cimitero di fianco a casa: anche lui nasconde un segreto e conosce la magia. Uniti dal destino e da una fortissima attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere. 

La mia recensione 

"Sono Josephine Darly, e ho intenzione di vivere per sempre." 

Blood Magic è un romanzo intenso e coinvolgente che trascina chi vi si imbatte, nell'oscuro mondo della Magia del Sangue attraverso i diversi ed estremamente affascinanti punti di vista dei protagonisti. 

La Gratton conquista il lettore portandolo in un viaggio tormentato costellato d'amore, ossessione, desiderio e morte. 

Appartenente alla saga Blood Journals, letteralmente I Diari del Sangue, Blood Magic racconta di  come la storia di Josephine Darly, donna intossicata dal potere che le scorre nelle vene da secoli e pronta a tutto pur di vivere in eterno, abbia potuto intrecciarsi alla storia di Silla Kennicot e a quella di Nick Pardee, creando un vortice di avvenimenti incredibili e drammatici. Nel libro si alternano i due differenti punti di vista di Silla e Nick, con la comparsa casuale della voce appartenente alla misteriosa  e intrigante Josephine, il cui racconto risulta essere  incantevole e terrificante in un tempo.

Quando davanti alla porta di Drusilla "Silla" Kennicot, diciassettenne devastata dall'omicidio-suicidio dei genitori, compare un vecchio libro scritto nella grafia dell'adorato padre, contenente formule magiche e incantesimi, in lei si accende la fiamma della speranza. 

E se non fosse vero ciò che tutti mormorano e che la polizia afferma? Se suo padre non fosse davvero impazzito uccidendo prima sua madre e poi sé stesso, ma fosse solo vittima di una forza superiore? Forse la magia contenuta in quel libro potrebbe svelarle la verità su suo padre, forse una goccia di sangue potrebbe essere la chiave di tutto.

Per Nick Pardee, diciottenne appena trasferitosi nella noiosa Yaleylah, cittadina del Missouri, il vecchio cimitero che costeggia la sua casa sembra essere l'unico posto degno di nota in quel luogo dimenticato da Dio.

Basta una foglia imbrattata di sangue in un cimitero abitato solo da lapidi e corvi a risvegliare un antica magia, che legherà Nick e Silla indissolubilmente.

Un sussurro, una formula, una fantasia impossibile che prende vita e tutto cambia. Per Nick si apre lo scrigno dei ricordi di un infanzia infelice, di una madre scappata da lui e dalla magia, per Silla si schiude un mondo di nuove, incridibili, possibilità. 

Insieme loro due potrebbero essere invincibili, cambiare il corso degli eventi, salvare l'un l'altro dalla solitudine. E insimeme dovranno affrontare la furia della più terribile Strega del Sangue mai esistita, venuta a reclamare le ossa di qualcuno che potrebbe donarle la vita eterna. 

Un personaggio, quello del "cattivo di turno", che incanta e terrorizza, incredibilmente ben costruito e con una coerenza rara nei libri di genere Young Adult. Il carisma e della "Strega Cattiva" porta i protagonisti e il lettore stesso a diffidare di tutti i personaggi, primari e secondari, seminando caos e paura. Fattori sostenuti dalla notevole quantità di colpi di scena e ribaltamenti, alcuni prevedibili altri molto meno, che si susseguono nel corso della trama.

Tra Zombie, possessioni, morte e potenti sortilegi, Silla  Kennicot e Nick Pardee si perderanno in un amore appassionato e irresistibile, lanciandosi in una lotta oscura e malvagia, spietata e sanguinosa che non solo svelerà le vere origini dell'uno e dell'altra, ma potrebbe decidere le sorti di coloro che amano.

La Gratton è stata capace di creare un'atmosfera così dettagliata e vibrante da sembrare viva, facendola diventare protagonista assieme ai personaggi. Tutto, dal gracchiare dei corvi al frusciare delle querce del cimitero, emoziona e colpisce nel sengo. Proprio come la magia: colonna portante dell'intero romanzo. Oscura, sacrilega, pericolosa eppure irresistibile, la Magia del Sangue entra nel cuore dei protagonisti e del lettore. In pieno stile Southern Gothic, la Gratton ha intriso il libro di sensazioni mistiche e immagini grottesche ma incantevoli al tempo stesso, capaci di inquietare e ammaliare.

L'uso del duplice punto di vista è delizioso ed efficace. L'ironia di Nick e il suo atteggiamento impertinente, stemperano gli stati d'animo e i pensieri cupi di Silla, che dal suo canto è devastata dalle perdite subite e dalle scoperte che le si riversano addosso nel corso del romanzo. Tutti i personaggi sono credibili e ben caratterizzati, assolutamente funzionali alla storia e mai piazzati lì senza alcun motivo. E' appassionante il fatto che, una volta tanto, in ballo non ci sia il destino del mondo, ma solo quello delle persone care a Silla e Nick, cosa che rende il tutto più intenso e meno irreale del solito. 

Blood Magic è un libro che riesce ad essere macabro e dolce allo stesso tempo, ammaliando con una narrazione fluida e ricca e che non si dimentica facilmente.

Verdetto: niente è più sublime della Magia del Sangue...