Recensione, Blue di Kerstin Gier

In questa calda domenica di Settembre arriva la mia recensione di questo bellissimo secondo libro della Trilogia delle Gemme, di Kertin Gier. Dopo aver molto apprezzato Red (qui la mia recensione) non potevo che fiondarmi su Blue, che prometteva fuochi d'artificio e che devo ammettere, ha ampiamente mantenuto la sua promessa.

Traduzione: Silvia Petrelli
Autrice: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Prezzo: € 16,60

Pagine: 355

Titolo: Blue 

Il mio voto:

«Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere...» 

Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani – una setta segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church – invia nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il Cronografo, una missione da cui dipendono i destini dell’umanità. Peccato che la sua famiglia non l’avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l’odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l’aristocrazia del Settecento.
Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo doccione fantasma Xemerius, che solo lei, Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire, anche se è talmente imprevedibile con lei da farla impazzire dal desiderio e dalla rabbia insieme. Invece, senza alcun dubbio, Gwen sa di cosa avere paura: del conte di Saint Germain, il grande burattinaio che tiene le fila di tutto e che vuole completare al più presto il Cronografo, prima che i nemici glielo impediscano. Ma chi sono veramente i nemici? Perché Gwen non riesce a fidarsi di lui? 

La mia recensione 

Alla fine di Red avevamo lasciato Gwedolin Sheperd in una situazione mozzafiato. Dopo aver scoperto di essere la dodicesima viaggiatrice della famiglia Montrose, a dispetto delle aspettative dei suoi familiari che avevano investito tutte le proprie energie nell'istruire sua cugina Charlotte, Gwen aveva affiancato il bellissimo, ma non altrettanto affabile, Gideon de Villiers nella missione che spettava ai due ultimi viaggiatori nel tempo. 

Tra innumerevoli difficoltà e complesse responsabilità da assumersi, Gwen aveva accettato  non senza scalpitare, il destino di viaggiare a ritroso nelle epoche per  prelevare una goccia del sangue di ogni viaggiatore passato. Impadronirsi del prezioso sangue di ogni viaggiatore è l'unico mezzo che consentirebbe ai Guardiani di Gestire i viaggi temporali, tramite il Cronografo inventato in passato dal misterioso Conte di Saint Germain. Red si era interrotto durante uno dei viaggi nel passato della sprovveduta dodicesima viaggiatrice, lasciando i lettori a sospirare sul la passionale situazione che Gwendolin e Gideon stavano condividendo, ed è proprio con il prosieguo di questa emozionante scena che si apre Blue.


Il romanzo, proprio come quello che l'aveva preceduto, è scritto con fluida maestria e deliziosa ironia, elementi che lo trasformano in una lettura veloce e irresistibile. La Gier fa il suo ritorno in libreria riconfermando Gwendolin come una delle eroine Urban Fantasy più spensierate e sagaci in circolazione. 
In questo secondo libro la protagonista dovrà vedersela con una lista di dubbi e misteri che sembra essere destinata a crescere a dismisura. Le domande che la spaventano di più sono quelle che riguardano l'oscuro Conte di Saint Germain, fondatore della loggia dei Guardiani e losco architetto di piani misteriosi, il cui ricordo è sufficiente a farla rabbrividire. Lungi dal fidarsi di una persona così viscida e insinuante, Gwen proseguirà sue ricerche segrete sulla verità riguardo al Conte con l'aiuto dell'amica Leslie e di un grazioso ventiquattrenne che incontrerà nel passato.

Qualcosa però sembra bollire in pentola in quel di Temple. Gwendolin apprenderà con sconcerto di essere attesa a due importanti eventi mondadi nel 700', dove a fare gli onori di casa ci sarà proprio l'odioso Conte di Saint Germain, pronto a conoscerla meglio.


Alla luce della totale impreparazione di Gwen, che viene descritta dalla Gier con siparietti ironici e brillanti, verrà deciso che la giovane sarà istruita a dovere da un esperta in materia di minuetti e antiche usanze. Sarà l'insopportabile e arrogante Charlotte a impartire lezioni di  danza e buone maniere alla povera Gwendolin, la cui pazienza sarà messa a dura prova. A rendere l'aria meno irrespirabile ci saranno le taglienti battute di Xemerius, nuovo amico invisibile della protagonista che, come ricorderete, possiede l'insolito dono di vedere i fantasmi. Xemerius, un Demone-Doccione con la parlantina incontrollabile e uno spiccato debole per i gatti, è uno dei personaggi meglio riusciti di Blue e carica il libro di brio e sagacia. 
La protagonista non dovrà vedersela con Charlotte solo durante le insopportabili lezioni di danza, ma sarà costretta a gestirne le intrusioni nella già abbastanza travagliata relazione che la lega a Gideon de Villiers. Tra i due viaggiatori è sì scoppiata la fatidica scintilla, ma purtroppo l'idillio viene spesso interrotto a causa dei repentini cambi d'umore di Gideon, di cui Charlotte proverà ad approfittare senza pudore alcuno. 


La sfida per Gwen, e per i lettori, sarà comprendere le motivazioni che spingono Gideon a mutare atteggiamento nei suoi confronti e fidarsi di lui completamente, cosa non facile date le strane rivelazioni che lui le farà.  Sembra quasi che qualcuno trami alle spalle della giovane e sprovveduta Gwen, usando la sua impreparazione per imbastire un piano pericoloso. Ad alimentare questa sensazione ci sono degli inquietanti riferimenti a una terribile profezia di cui Gwendolin è protagonista pur ignorandone l'esistenza. 
Anche lo strano Conte di Saint Germain sfoggerà un atteggiamento incostante e contraddittorio, che spingerà Gwendolin a porsi sempre più domande e a fidarsi sempre meno. E' chiaro infatti che la Gier desidera infiammare la miccia del dubbio e del mistero che divampano in Blue sino all'ultima pagina. Tra divertenti viaggi nel passato, schermaglie amorose, passioni ardenti e fitti nodi da sciogliere, si arriva a un finale in pieno stile Gier, che si interromper cioè sul più bello, lasciando il lettore con una incontenibile voglia di proseguire la lettura.


Stilisticamente più accurato e convincente di Red, Blue è un romanzo che si legge d'un fiato e lascia un bisogno viscerale di leggerne il seguito. La Gier è riuscita a miscelare con innata maestria la giusta dose di romanticismo e azione, senza mai abbandonare quella vena ironica che rende la sua narrazione inconfondibile. 
La trama ricca e ben articolata trascina il lettore in un mondo in cui tutto è possibile e nulla è come sembra. L'abilità e la grazia con cui viene affrontato il tema del viaggio del tempo, regala a questa serie un fascino che non è facile trovare in un romanzo Urban Fantasy. Storicamente accurato e privo di banali volgarità, Blue avvince il lettore dalla prima all'ultima pagina promettendo grandi cose per il prossimo capitolo della "Trilogia delle Gemme". Ancora molte sono infatti le domande rimaste in sospeso, che avranno una risposta solo nel prossimo romanzo, Green, quello che chiuderà la serie in questione e che arriverà nel corso del 2012.


 

Verdetto: è un romanzo di classe che farà innamorare giovani e adulti