Vi avevo promesso uno speciale sul bel Fantasy tutto italiano scritto da Andrea Cisi, ricordate? Be' potete smettere di contare i giorni, perchè lo speciale su Meterra è pronto a deliziarvi e farvi innamorare!
Il libro
Trama
In una Genova cupa e tentacolare, dove bande di ladruncoli si dividono tra il borseggio nei vicoli e mirabolanti sfide a biglie sopra i tetti della città vecchia, Mimì Maresco è la campionessa del suo Carruggio. Ma il giorno del suo tredicesimo compleanno Mimì perde il titolo, distratta da una voce insistente che l’attira in modo irresistibile verso una grata: è il passaggio per Meterra, luogo incantato abitato da razze stupefacenti, dove un tempo – prima che i malefici Zerf portassero la discordia – fra Umani, Diafani e Bleurl regnava l’armonia. Mimì scoprirà di essere l’unica in grado di riportare la pace. Tra fughe disperate, scontri all’ultimo sangue e incredibili sfide a biglie, prende vita un romanzo d’avventura e formazione che ci parla di amicizia, di armonia fra i popoli e del lungo, difficile cammino di una bambina che desidera tornare a casa.
Il libro
La Genova di Cisi è un luogo sinistro, in cui si annidano pericoli ad ogni angolo e passaggi nascosti per posti magici, in cui i bambini possono essere temibili più degli adulti, e dove una partita a biglie può cambiare il destino di un mondo. Mimì Maresco è una tredicenne particolare, dall'animo battagliero e gli atteggiamenti non proprio femminili. Pur essendo molto amata dalla sua famiglia, la mancanza della madre, di cui è rimasta orfana subito dopo la nascita, la tormenta segretamente. Per ricordarla e portarla sempre vicina al cuore, indossa un medaglione che apparteneva alla donna, senza immaginare quanto in realtà possa essere speciale quel gioiello tanto caro.
Lei non teme le gang di ragazzi sempre troppo lesti a sfoderare il coltello, e nemmeno le stradine buie di Genova, quello è il suo ambiente e nulla la terrorizza, assieme al suo adorato criceto Caramello Mimì è in grado di cavarsela in ogni situazione.
Ogni terzo Venerdì del mese Mimì si incontra con i suoi coetanei per degli agguerriti tornei di biglie, di cui lei è da tempo la campionessa imbattuta. Ma quando il titolo le verrà strappato da una petulante e altezzosa ragazzina, sua acerrima nemica, tutto prenderà una piega inaspettata per Mimì. Una voce la guiderà verso strade sconosciute, il medaglione della madre diventerà incredibilmente caldo, e un tombino le aprirà l'ingresso per Meterra: la sua vera casa. Meterra è il posto da cui in realtà la mamma di Mimì proveniva, un posto in cui un tempo splendevano magia e felicità. Ora l'armonia di quei luoghi è svanita, e il bisogno di un eroe che possa estirpare il seme della discordia con cui anni prima gli Zerf, creature abbiette, hanno corrotto la pace che regnava tra i popoli di Meterra, è più alto che mai.
Così avrà inizio l'avventura magica di Mimì, alla scoperta della sua vera identità, dei suoi poteri e della storia di Meterra, senza mai abbandonare però gli avvenimenti che si susseguono sulla Terra. Mentre i poteri di Mimì si faranno sempre più forti, e dei tremendi Segugi cominceranno a darle la caccia, il destino della ragazzina sembrerà sempre più chiaro...
E se fosse proprio Mimì l'ultima speranza per il mondo di Meterra?
L'autore
L'AUTORE:Andrea Cisi (Cremona, 1972) lavora nella sua città come operaio metalmeccanico. Ha pubblicato i romanzi Così come viene (2000), AYE – Are You Experienced? (2003) e, per Mondadori, Cronache dalla Ditta (2008). Nel 2003 ha vinto il concorso milanese Subway-letteratura e nel 2006, insieme all’illustratrice Margherita Allegri, il concorso Andrea Pazienza. Il suo racconto Un pomeriggio allo Zini fa parte dell’antologia Ogni maledetta domenica
Quattro chiacchiere con Andrea cisi
- Allora Andrea, vuoi presentarti ai nostri lettori? Chi è Andrea Cisi, e come nasce la sua passione per l'arte dello scrivere?
Buongiorno a tutti, grazie per l’invito e per il tè allora… chi sono, mah… sono un 39enne che, dopo anni universitari buttati letteralmente via, per campare lavora da quasi dieci anni come operaio in una fabbrica metalmeccanica e insiste tenace nel non mollare la scrittura, nata per esplosione intestinale una dozzina di anni fa… studiavo cose che non mi piacevano e vedevo il tempo scapparmi via nell’inutilità delle giornate sempre uguali, così iniziai a buttar giù le mie sensazioni, fino a quando nel ’99 la mia ragazza decise che non voleva affondare con me nella provincia nebbiosa della bassa padana e corse a Parigi a studiare per un anno, lasciandomi a Cremona a riflettere su di me, su noi due, sulla distanza che ci separava, sul mio R4 scassato… passai dallo scrivere sulla Smemo allo scrivere sui fogli A4, proposi il mio diario quotidiano di cremonese single e macerato dai dubbi a 4 editori (non avevo lire abbastanza per fare più fotocopie del mio manoscritto) e mentre 3 mi tornarono indietro sigillati il quarto incontrò il favore di una lettrice editoriale di Transeuropa… cominciò tutto così. Ah, sono anche un papà…
Buongiorno a tutti, grazie per l’invito e per il tè allora… chi sono, mah… sono un 39enne che, dopo anni universitari buttati letteralmente via, per campare lavora da quasi dieci anni come operaio in una fabbrica metalmeccanica e insiste tenace nel non mollare la scrittura, nata per esplosione intestinale una dozzina di anni fa… studiavo cose che non mi piacevano e vedevo il tempo scapparmi via nell’inutilità delle giornate sempre uguali, così iniziai a buttar giù le mie sensazioni, fino a quando nel ’99 la mia ragazza decise che non voleva affondare con me nella provincia nebbiosa della bassa padana e corse a Parigi a studiare per un anno, lasciandomi a Cremona a riflettere su di me, su noi due, sulla distanza che ci separava, sul mio R4 scassato… passai dallo scrivere sulla Smemo allo scrivere sui fogli A4, proposi il mio diario quotidiano di cremonese single e macerato dai dubbi a 4 editori (non avevo lire abbastanza per fare più fotocopie del mio manoscritto) e mentre 3 mi tornarono indietro sigillati il quarto incontrò il favore di una lettrice editoriale di Transeuropa… cominciò tutto così. Ah, sono anche un papà…
- Meterra è la tua prima opera Fantasy, ma è così accattivante, misteriosa e magnetica che ha catturato l'attenzione degli appassionati del genere, facendo molto parlare di sé. Come nasce la storia che racconti in questo romanzo, e in che modo ti ha cambiato come scrittore?
Come scrittore mi ha cambiato in questo senso: è il primo lavoro mio in cui è evidente e ricercata una forma strutturata di trama, con la necessità di tenere sott’occhio sottotrame e vicende satellitari, e col bisogno di regalare al lettore non più una serie di episodi comici ma una serie di scene d’impatto e un filo conduttore spero appassionante. Un lavoro decisamente più faticoso e coinvolgente dei precedenti, per me. E la storia beh… la storia nasce molti anni fa, dodici per l’esattezza, quando ancora dovevo iniziare a scrivere il primo romanzo pubblicato per Transeuropa, dopo che ebbi modo di trovare in casa tre disegni di personaggi curiosi stile-manga fatti da un amico di mio fratello (terza Itis all’epoca loro) e dimenticati in casa nostra: una bimba, un maghetto (autoritratto caricaturale del disegnatore) e un guerriero con due guaine porta lame sulle cosce. Mi frullava già in testa la voglia di scrivere di bambini che giocano a biglie per strada e di scrivere un fantasy puro… da quei tre disegni prese la mossa tutto quanto, poi subentrarono altre influenze, il cartone animato Il Fantastico mondo di Paul&Nina, il film I Goonies, la musica di Vinicio Capossela e quella di De Andrè, certe scene di film western… lo so, sembra tutto strampalato è vero, ma giuro che il prodotto di questo minestrone è Meterra
Come scrittore mi ha cambiato in questo senso: è il primo lavoro mio in cui è evidente e ricercata una forma strutturata di trama, con la necessità di tenere sott’occhio sottotrame e vicende satellitari, e col bisogno di regalare al lettore non più una serie di episodi comici ma una serie di scene d’impatto e un filo conduttore spero appassionante. Un lavoro decisamente più faticoso e coinvolgente dei precedenti, per me. E la storia beh… la storia nasce molti anni fa, dodici per l’esattezza, quando ancora dovevo iniziare a scrivere il primo romanzo pubblicato per Transeuropa, dopo che ebbi modo di trovare in casa tre disegni di personaggi curiosi stile-manga fatti da un amico di mio fratello (terza Itis all’epoca loro) e dimenticati in casa nostra: una bimba, un maghetto (autoritratto caricaturale del disegnatore) e un guerriero con due guaine porta lame sulle cosce. Mi frullava già in testa la voglia di scrivere di bambini che giocano a biglie per strada e di scrivere un fantasy puro… da quei tre disegni prese la mossa tutto quanto, poi subentrarono altre influenze, il cartone animato Il Fantastico mondo di Paul&Nina, il film I Goonies, la musica di Vinicio Capossela e quella di De Andrè, certe scene di film western… lo so, sembra tutto strampalato è vero, ma giuro che il prodotto di questo minestrone è Meterra
- L'idea di esserti avvicinato ad un pubblico così esigente come quello del Fantasy come ti fa sentire?
Te lo dirò quando avrò modo di avere i primi pareri sulla lettura, per ora non ne ho nemmeno uno! Poi che il lettore di fantasy sia esigente mica lo sapevo… purtroppo…
Te lo dirò quando avrò modo di avere i primi pareri sulla lettura, per ora non ne ho nemmeno uno! Poi che il lettore di fantasy sia esigente mica lo sapevo… purtroppo…
- Che rapporto hai con i tuoi personaggi? Sono ispirati alla realtà o sono totalmente fantastici?
Sono totalmente fantastici ma hanno caratteristiche che li modernizzano un po’, l’idea per esempio che la qualità eccezionale di Mimì sia insita nel suo facile e immediato capire e riprodurre ogni linguaggio. Oggigiorno si vivrebbe meglio se invece che spararsi addosso la gente cercasse di comprendere un po’ meglio quel che vuole dire il proprio interlocutore, non credi? Poi ho cercato di rendere più ‘reali’ i dialoghi, mi sono sforzato di uscire da una logica di discorsi ‘prevedibili’ per entrare in una di discorsi ‘credibili’.
- Qual'è il tuo personaggio preferito in Meterra, tra i secondari s'intende!
- Qual'è il tuo personaggio preferito in Meterra, tra i secondari s'intende!
Tutti i dieci elementi della ‘prima frangia’ del Formicaio. Sono ragazzi della nostra realtà costruiti mentalmente e fisicamente per essere letali e imbattibili, ma piano piano la loro emotività e il loro lato ‘umano’ emerge prepotente e crea contrasti, lasciando emergere la vita laddove sembrava esistere solo l’obbedienza. Li trovo affascinanti, giocare coi cattivi è più divertente che farlo coi buoni. Tra essi non ho un preferito, li adoro tutti allo stesso modo.
-Tutti vorrebbero sapere se Meterra avrà un seguito, così non posso esimermi dal chiedertelo! E se la risposta fosse sì, quando potremo gustarcelo?
-Tutti vorrebbero sapere se Meterra avrà un seguito, così non posso esimermi dal chiedertelo! E se la risposta fosse sì, quando potremo gustarcelo?
Non so se ci sarà mai un seguito, le strade aperte ci sono, le sottotrame ad ampio respiro anche, i misteri rimasti irrisolti pure, tutta la vicenda non si svolge che su un lembo meridionale di continente meterraneo, tutto il resto di quel mondo non è mostrato, solo citato a tratti. E Mimì non è la vera protagonista del romanzo, ma è Meterra stessa nella sua complessità a esserlo. Certo ho miliardi di idee, miliardi di avventure da raccontare ancora, lo faccio da vent’anni (nei giochi di ruolo con la mia compagnia) e lo farò per sempre, ma un seguito ancora non è previsto. Ci ho messo dieci anni a chiudere Meterra, ma se l’entusiasmo dei lettori sostenesse il romanzo e mi si chiedesse un seguito credo lo produrrei in pochi mesi.
L'autore risponde alle vostre domande!
Anticipo che alcune sono state accorpate ad altre molto simili.
Andrea chiede:
-Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al fantasy, visto che i tuoi titoli precedenti lasciano intuire dei generi veramente lontani da quello affrontato con Meterra?
-Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al fantasy, visto che i tuoi titoli precedenti lasciano intuire dei generi veramente lontani da quello affrontato con Meterra?
Potrei dirti che sono i libri successivi ad avermi allontanato dalla passione per il fantasy, perché all’improvviso ho deciso di voler pubblicare e la mia scrittura veloce ha appassionato in dieci anni quattro editori diversi, e allora la strada si è fatta da sé e non contemplava il genere. Ma la mia formazione come lettore e come giocatore di ruolo è di matrice fantasy da sempre, io mi son formato sui libri di Stephen King prima e Robert Howard dopo e ho sempre desiderato ‘creare’ avventura. Poi sai, cominciare a scrivere vuole dire un po’ mettersi a nudo e raccontarsi, e nei mie primi tre romanzi (e nel racconto sul calcio per MFax) racconto la mia vita al 100%. Ora con Meterra sto semplicemente ritornando alla fonte.
-Come mai proprio le biglie? Sono legate a un tuo ricordo o a una tua passione particolare? Credo sia un piccolo elemento ma che contribuisca a creare un qualcosa di nuovo...
Quando ero piccolo abitavo in un grosso condominio, in cortile c’erano decine e decine di tombini di un’infinità di forme e materiali. Noi pischelli ci giocavamo sopra a biglie per ore, per anni lo abbiamo fatto, e la creatività di ognuno nell’inventarsi sempre giochi nuovi e nuove sfide era impressionante (molte discipline le avevo inserite nel testo in parti che poi abbiamo tagliato, il lavoro era molto più lungo inizialmente). Non c’erano consolle e videogame, ci si inventava il divertimento ogni pomeriggio. Le biglie erano un’attrazione irresistibile, c’era sotto anche tutto un senso di collezionabilità e di possesso (lo stesso che talvolta aggredisce Mimì nel testo) che ci spingeva a ritrovarci ogni pomeriggio dopo le 16 (prima la gente faceva il riposino, sai…). Inoltre durante la lavorazione un amico (lo stesso che mi ha fatto la mappa inserita all’inizio) mi ha convinto che questo delle biglie era effettivamente l’aspetto nuovo su cui puntare e l’ho tenuto dall’inizio alla fine.
Sonia chiede:
-Quali sono le tue letture fantastiche preferite? c'è un romanzo fantasy che da piccolo ti ha fatto sognare?
I fumetti di ‘Sandman’ di Neil Gaiman, i racconti di ‘Conan il Barbaro’ di Howard, ‘Momo’ di Michael Ende… l’unico romanzo che mi ha fatto commuovere realmente in vita mia è stato un libro della saga di Dragonlance, quando Storm Brightblade muore nel duello contro il drago blu Skie, me lo ricordo ancora…
-Sei amante delle saghe o preferisci i romanzi autoconclusivi?
Sono amante delle saghe quando mi appassiono talmente a un personaggio o a una vicenda che non vorrei mai smettere di averne notizia, ma il rischio di trovarsi invischiati in una saga alla Harry Potter, quando già al sottotitolo del primo romanzo sai che l’eroe ce la farà, è un pessimo deterrente al prosieguo della lettura per me, anche se i primi 4 romanzi mi son piaciuti molto… per questo se dovessi mai produrre un seguito di Meterra mi piacerebbe avere altri protagonisti, accantonare un attimo i personaggi di questo lavoro e crearne altri completamente diversi… una logica che forse non sposa perfettamente le dinamiche dei lettori però…
-Il viaggio della bambina col criceto mi fa venire in mente La bussola d'oro, o vari cartoni animati che vedevo da piccola dove la protagonista era sempre accompagnata dal suo inseparabile animale... come mai la scelta di un animaletto, anziché di un amico vero e proprio?
La Bussola d’oro non l’ho mai letto, ho visto il film recentemente e mi è piaciuto molto, specie l’idea dell’ambientazione nordica e i personaggi degli Orsi Corazzati, fighissimi. La presenza di Caramello è dovuta più alla figura del ‘famiglio’ che ho mutuato da Dungeon ma anche da altre situazioni assurde, tipo un vecchio film con Jack Lemmon e Kim Novak (del ’58) in cui loro erano due fratelli stregoni nella contemporaneità americana e lei possedeva questo gatto nero famiglio di nome ‘Cagliostro’. Poi dalla memoria del cartone Il Fantastico mondo di Paul&Nina per esempio… in ogni caso Caramello nasconde un segreto profondo, un segreto che neppure svelo ma che lascio supporre, e la sua vera natura non è ben chiara in questo romanzo… lascio ai posteri…
-Mi dai il nome di chi ti ha disegnato la cover? voglio farmi fare un poster per casa :D
E’ meravigliosa, davvero… il fatto che si parlasse di Meterra già per la cover ancora prima che uscisse il romanzo la dice lunga… il gruppo Malleus è una realtà nuova per me, ma trovo tutto quel che fanno accattivante e d’impatto.
Anita Consoli chiede:
- Da quali romanzi hai tratto ispirazione per la stesura di "Meterra"?
Un sacchetto di biglie’ di Josef Joff per la suggestione del titolo, cartoni animati degli anni ’80 per lo spunto della trama, canzoni d’autore (Capossela e De Andrè soprattutto) per la definizione di atmosfere urbane e caratteristiche di alcuni personaggi di contorno… poi film soprattutto, e sicuramente tutto il fantasy che ho letto in vita mia ma ancora di più tutto il fantasy che ho giocato con gli amici, quando per vent’anni hai 4/8 persone che crescono con te e ogni minuto dell’avventura che giochi settimanalmente estraggono dal cilindro soluzioni, alternative, deviazioni… ecco che hai materiale per sempre.
-"Pensi che le storie come quella narrata nel tuo libro, in un'epoca in cui molti miti sono stati sfatati, possa comunque attrarre nuovamente i bambini verso il mondo della fantasia, mentre attualmente tendono sempre più ad essere coinvolti da una realtà fin troppo cruda?"
No, purtroppo non lo penso, ma sono un utopista e quindi ci spero. Vorrei che nel futuro due ragazzini in un condominio si guardassero cercando il modo migliore per passare il pomeriggio dopo i compiti e decidessero di non toccare la Wii per scendere in cortile a giocare con le biglie… sogno bigliodromi ufficiali in ogni città del mondo, con torme di bambini che aspettano il loro turno per sfidarsi da veri uomini con le ginocchia sul selciato… folle neh?
Dwezil chiede:
- Caro Signor Cisi, come mai ha deciso di creare un personaggio femminile come protagonista?
La prima volta che ho incontrato Mimì era su un disegno isolato fatto a matita, dodici anni fa… ed era una femmina. Era già così, io l’ho solo presa da quel A4 e buttata in un pc. E mi serviva comunque un bambino che sentisse enormemente la mancanza della mamma, e ho pensato che una bimba fosse più credibile e tenera in questo… inoltre ho trovato negli ultimi anni Harry Potter un maschio abbastanza antipatico da non farmi rimpiangere la scelta …
-Perchè dovrei leggere il suo libro?
Glory chiede:
- Eccomi sono arrivata anch'io! Che dire adoro il fantasy e leggendo la trama del libro di Andrea ne sono rimasta affascinata! Grazie Andrea e in bocca al lupo per il tuo romanzo!
Andrea come sei arrivato alla pubblicazione del tuo primo libro?
Ciao Glory in effetti lo scrivo sopra rispondendo a Glinda. Posso aggiungere che puoi avere il talento massimo in questo settore, ma senza fortuna non vai da nessuna parte credo. Transeuropa all’epoca (1998) aveva forse tre lettori editoriali e io ero un perfetto signor nessuno, senza agganci, senza voglia di lottare troppo per emergere. Se il mio ‘Così come viene’ fosse finito in mano a un altro dei tre e non fosse piaciuto ora Meterra non esisterebbe (né tutto il percorso in mezzo). E se un giorno del 2002 non avessi deciso di non ficcare in quella dannata buca delle lettere il plico col racconto strappalacrime per il Subway milanese che stavo spedendo e non lo avessi sostituito all’ultimo con i tre brevi e divertenti episodi sul lavoro interinale che poi ho spedito invece e che hanno vinto, oggi Meterra non esisterebbe, né tutto il resto. Fortuna, dico io.
Ci voglio riprovare! Già ho tentato di vincere questo libro con altri giveaway, ormai ho perso il conto XD La trama del libro è molto interessante, poi la copertina è veramente molto ma molto bella :D
RispondiEliminaIn bocca al demone cornuto a tutti quelli che parteciperanno!
X-Bye
p.s.: nella seconda domanda avete scritto "Fanatasy" invece di Fantasy :P
Avete ragione la cover è fenomenale! E poi se l'abbiniamo ad un libro che farà arrabbiare, sorridere e lasciare senza respiro come posso dire no? Partecipo ovviamente :)
RispondiEliminaQuesto libro mi incuriosisce mooooooltissimo e adoro la copertina*-*
RispondiEliminaLa trama mi piace molto, spero sia un libro originale come sembra.
Ho condiviso il link nel mio profilo facebook:https://www.facebook.com/profile.php?id=100001128876250
Comunque complimenti per il blog perché è sempre aggiornato :D
Un bacione,
Elena.
Ho già vinto questo libro in un altro giveaway quindi non partecipo, volevo fare i complimenti per la bella intervista, molti dei miei dubbi sono stati sciolti.
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggerlo!
ho letto tutto l'articolo, molto bella la trama finalmente un vero fantasy! bella la storia di andrea, quando si dice che se si ha un sogno si può realizzarlo. mi affascina anche il fatto che questo libro è in lavorazione da 10 anni! ci vuole proprio una marcia in più per darti la carica e spero che i lettori gliela diano per un seguito!
RispondiEliminainoltre amo che mimì sia una dura pur avendo perso la madre, rivela quanto tutti abbiano bisogno di affetto.
un bacio a tutti.
E' da tempo che faccio la caccia a questo libro ma ancora non sono riuscita ad averlo XD
RispondiEliminaQuindi incrocio le dita e partecipo al GA sperando che questa sia la volta buona. Meterra mi attira tantissimo perché da come viene presentato ha tutta l'aria di un fantasy atipico e poi, essendo nata a Genova e conoscendola bene muoio dalla curiosità di leggerlo *___*
@Sara Booklover: anche io sono nata a Genova
RispondiEliminaLa tua recensione mi ha fatto venir voglia (ancora più di prima) di leggere questo libro!
interessante....
RispondiEliminabaci
Eh beh potevo mai perdermi qst giveway secondo te? nahhhhhhh ahaha ... provo a partecipare :D
RispondiEliminagioia.cimmino@hotmail.it
Sandman! Anch'io adoro Neil Gaiman! :D
RispondiEliminaGrazie mille per la bellissima intervista e per l'opportunità di vincere Meterra. E' da un pò che c'ho messo sopra gli occhi...tengo le dita incrociate! >-<
Quando si tratta di un fantasy non posso resistere, specialmente per uno con una cover così bella e una trama che racchiude magia, gioventù, mistero e richiama la vita di un tempo.
RispondiEliminaHo sentito parlare meravigliosamente di questo libro ma non sono mai riuscita a trovare il tempo di andarlo a comprare o partecipare a qualche concorso...stamani voglio impegnarmi e portare a termine questa mia impresa....partecipo e condivido l'iniziativa
RispondiEliminagrazie.
carlettigraziella@gmail.com
Finora ho sempre saltato i giveaway relativi a questo libro, ma alla fine ho ceduto. La recensione che ne hai fatto mi ha molto incuriosito. E poi, autore italiano, ambientato in Italia, come non provarlo?
RispondiEliminaPartecipo volentieri per questo giveaway!
RispondiEliminaOltre alla copertina del libro che è davvero particolare ed invitante, vorrei leggerlo proprio per l'ambientazione in una città italiana: Genova.
Oltre poi al fatto che sono attratta da avventure fantastiche con la scoperta di mondi nascosti e segreti. Originale come tutto parta da una partita a biglie: è bello che se ne parli ancora, quando sembra che oggi i bambini giochino solo con la "tecnologia avanzata".
Incrocio le dita! e grazie!
Ciao
RispondiEliminaquesto libro mi ha incuriositi dal primo giorno che l'ho visto in libreria. Mi ha colpito la copertina.
Oggi ho anche un motivo in più per prenderlo perchè l'autore è nato a Cremona.....la mia città.
Altro motivo è genere fantasy.
Provo a partecipare.
Bello bello bello!
RispondiEliminaBellissima recensione con intervista. Ero molto curiosa per Meterra e il suo autore, finalmente un italiano, di cui non sapevo nulla.
Direi che il bello di questo libro, oltre alla trama originale, arriva dalle influenaze e spunti che l'autore ha avuto per iniziare a scriverlo (i Goonies! meraviglioso :D).
Spero veramente che gli sia possibile scrivere il seguito, dato che sapere fin da ora che ci sono alcune situazioni che rimarranno aperte mi fa volere già stapato e pubblicato un seguito che è ancora nella mente dell'autore. ;)
In bocca al lupo ad Andrea perchè Meterra sfondi i confini.
sono follower
RispondiEliminapartecipo e condivido su fb
vorrei questo libro xchè mi piace l'intervista e xchè è da un pò che vorrei acuistarlo e quindi spero d vincerlo
Carmen Melfi
jasminem2004@hotmail.com
C'è ancora una piccola speranza x me allora xD che bello un triplo giveaway **
RispondiEliminaChe belli i fantasy *__* li adoroo! SI UN SOGNO SI PUò REALIZZAREEE! :) EMAIL: giadekka@hotmail.it
RispondiEliminaho condiviso su fb e su twitter!
*_* che bello leggere le risposte alle mie domande!! (ok, anche alle domande delle altre, ma più bello leggere le risposte alle proprie!!).
RispondiEliminaQuesto romanzo non finirà mai di affascinarmi... *_*
sono daccordo con il Cisi, se c'è più comprensione il mondo non può che migliorare!
RispondiEliminaquesto volume mi ha incuriosito sin dalle prime recensioni che ne ho letto e sembra non smentire le aspettative
Un libro che prende spunto dai cartoni animati '80 e dalle canzoni di De Andrè deve per forza essere letto :) Ci provo anche qui :)
RispondiEliminaemail: fabina@hotmail.it
è un libro diverso, ogni tanto mi devo disintossicare dalle trilogie YA con qualcosa di nuovo, fresco, e questo adempie proprio a quei requisiti!
RispondiEliminaFantastico questo libro! Finalmente qualcosa di diverso :D proviamoci!
RispondiEliminaSembra davvero strano pensare a un libro fantasy ambientato in una città italiana! Sicuramente qualcosa di diverso!
RispondiEliminaBellissima intervista, di sicuro ha aumentato notevolmente la mia curiosità. Sono d'accordo con i commenti precedenti: è un fantasy "diverso" e penso che sia questo ad incuriosire un pò tutti.
RispondiEliminaAmo i fantasy e nutro particolare curiosità per gli autori italiani che si cimentano in questo genere.
RispondiEliminaDa quel che ho letto qui, questo libro sembra molto in sintonia coni miei gusti: um mondo paralello e una giovane protagonista coinvolta in un'imprevista avventura. Se a tutto ciò aggiungiamo lo sfondo della città di Genova, ci sono proprio tutti i presupposti per desiderare di leggerlo.
Speriamo bene!
Una mia amica l'ha appena incominciato è mi ha detto che è magnifico. Mi piacciono un sacco i fantasy e questo mi incuriosice molto anche perchè non si trovano cosi spesso libri fantasy scritti da autori italiani. Promette veramente bene. Partecipo volentieri!!!
RispondiEliminaHo condiviso il link tramite il mio twitter :http://twitter.com/#!/RudyLeveni/status/72777751878303744
RispondiEliminaQuesto libro mi incuriosisce davvero molto e adoro la copertina. Molto artistica! La trama mi piace, spero sia un libro originale come sembra.
In bocca al lupo tutti quanti :D
email: sterud@hotmail.it
La cover di questo libro e` veramente bella!
RispondiEliminaDalla prima volta che ho letto la trama mi e` subito venuto in mente il cartone animato Paul&Nina e il magico jojo... li` non c' erano le biglie :-)
Adoravo anch' io la smemo!
Ciaooo!!!
Leggo pochi libri di autori italiani (nessun motivo in particolare), ma questa trama fantasy mi piace molto.
RispondiEliminaQuindi voglio vedere come si sviluppa il racconto.
La copertina è invitante, la bimba sembra nascondere qualcosa di magico (secondo me).
Ciao.
Link nel blog e twitter http://twitter.com/micia18
Voglio andare con mimì a scoprire questo mondo chiamato METERRA!!!!!!!!!!! La Genova fantasy mi incuriosisce molto!
RispondiEliminaFata Anto
I fantasy validi scritti da autori italiani, purtroppo, sono ancora troppo pochi: Meterra mi ispira e spero possa essere uno di questi, così mi iscrivo al giveaway e tento la fortuna! ^_^
RispondiEliminaciao :) spero davvero tanto di vincere questo libro per vedere come la mia città possa ospitare una storia fantasy, mi sembra impossibilie xD
RispondiEliminaFra
Non conosco questo autore , ma la trama e la copertina del libro mi attirano molto! Tentar non nuoce :)
RispondiElimina( Figuro tra i follower col nick Mik_94)
Seguo con grande interesse il fantasy italiano, specie se d'italiano c'è anche l'ambientazione e il contesto. Spero che riesca ad avere maggiore fortuna con questo nuovo giveaway! *__*
RispondiEliminaprima di tutto:la copertina è stupenda comprerei il libro solo per quella!!!ovviamente anche la trama mi attira molto cosi come il fatto che sia un fantasy tutto italiano ambientato a genova perciò tentiamo la fortuuna!!!
RispondiEliminaLa copertina non mi attirava molto, ma leggendo parecchi commenti positivi, la trama e la recensione devo dire che ha cominciato a ispirarmi molto questo libro!!E l'autore oltretutto è italiano!!!Incrocio le dita ;-)
RispondiEliminaCi provo perché il libro non sembra male... quindi partecipo ed incrocio le dita.
RispondiEliminasweety_mery
Incredibile intervista, Incredibili Autore ed Incredibile Romanzo.
RispondiEliminaAndrea Cisi mi ha molto stupita ed appassionata.
Dalla copertina e dalla trama avevo anche io pensato un po' a "Momo" di Michael Ende, che ho visto essere uno dei suoi libri preferiti.
Inoltre le sue risposte sono così autentiche e genuine che sono sicura che questa sua personalità sarà appieno trasfusa nella sua opera!
Spero di poterla leggere presto.
Lucia
ho messo il banner sul mio blog: http://sosthesoundofsilence.blogspot.com/
RispondiEliminaDevo ammettere che non avevo mai pensato a Genova sotto questo punto di vista!!!
Interessantissimo il fatto che Mimì potrebbe essere colei che salverà Materra, il luogo di origine della madre che le manca tanto.
Probabilmente, l'incastrarsi tra le due cose spingerà la ragazza a dare il massimo e se ce la dovesse fare questo colmerebbe quella parte negativa del ricordo della madre (quindi essere "arrabbiati" perchè rimasti soli) con la gioia e la felicità...come se desse il ricordo della madre rinascesse più fortificato e positivo!
partecipo e ho condiviso:) molto intrigante è in questo libro l'alternarsi di realtà e fantasia che si amalgamo fino a diventare un tutt'uno..spero in un risvolto fiabesco e in una serenità ritrovata*_* incrocio le dita;)
RispondiElimina