Vi avevo annunciato che in settimana sarebbe arrivato uno speciale sul bellissimo Sopdet, romanzo Urban Fantasy tutto italiano dal sapore orientale e storico, uscito l'11 Febbraio per la Fazi Editore. Ogni promessa è un debito, e io i debiti li pago sempre, perciò vi consiglio di prepararvi, perchè questo articolo riserva davvero molte soprese!
Oggi gli ospiti saranno tre... Prima tra tutti la stupenda Lara Manni, che ci toglierà qualche curiosità sul romanzo e la saga in sé, e gli altri due? Be'... iniziate a tremare perchè ad attendervi ci sono Hyoutsuki e Yobai!
Oggi gli ospiti saranno tre... Prima tra tutti la stupenda Lara Manni, che ci toglierà qualche curiosità sul romanzo e la saga in sé, e gli altri due? Be'... iniziate a tremare perchè ad attendervi ci sono Hyoutsuki e Yobai!
Sopdet. La stella della morte, di Lara Manni
Titolo: Sopdet. La stella della morte
In uscita: 11 febbraio
Autrice:Lara Manni
Editore: Fazi (lain)
Prezzo: € 16,00
Trama
Trama
La storia di Sopdet ha inizio con una partita mortale tra Hyoutsuki e Yobai, demoni protagonisti di un manga nato dalla fantasia di una dea creatrice di personaggi in carne e ossa che abitano una dimensione parallela raggiungibile attraverso un rituale esoterico. Lontano, a Roma, c'è Ivy, un'adolescente problematica che adora quel manga e sogna Hyoutsuki. Ivy è capace di avvicinarsi al demone ed è l'unica persona al mondo a poterlo salvare dall'amore folle della dea che vorrebbe disegnarne la morte. Mentre la ragazza è nel presente, però, gli altri personaggi vivono nel passato, in tre diversi momenti della storia italiana: sul Carso, durante la prima guerra mondiale; in Lombardia, a pochi giorni da Salò; a Roma, nel 1977. Non importa su quale sfondo Rosencrantz ambienti le relazioni pericolose dei suoi personaggi: l'incontro tra umano e divino è destinato a risolversi fatalmente con la punizione dell'uomo. C'è una soglia, tra luce e ombra, che non può essere violata nemmeno con lo sguardo, a meno di tentare un'improbabile alleanza tra Hyoutsuki e Yobai, demoni nemici da secoli, ormai stanchi dei capricci di una dea...
La storia
Sopdet è il secondo romanzo di una trilogia, ancora senza nome, il cui primo titolo è stato Esbat, che ha presentato al pubblico italiano un'autrice tanto talentuosa e innovativa, quanto misteriosa. Ogni romanzo della trilogia è AUTOCONCLUSIVO, e per quanto vi consigli di leggere sia Esbat che Sopdet, potete tranquillamente avvicinarvi a questa saga iniziando da Sopdet, romanzo di cui sono certa, sarete catturati come lo sono stata io stessa.
In Esbat abbiamo conosciuto Hyoutsuki e Yobai, il primo un demone immortale, il secondo un mezzo demone ex umano, entrambi nati dalla penna della Sensei, mangaka cinica e sola, che a un certo punto della sua carriera decide di porre fine alla vita del Demone. Qualcosa però cambia gli eventi, e la vita di carta di Hyoutsuki prende forma tangibile per entrare in quella di passione mortale della Sensei. Al fine di bloccare la volontà omicida della Mangaka, Hyoutsuki si legherà a lei con un patto bagnato con il sague, e che finirà nel sangue.
In Italia, nel frattempo, incontriamo Ivy, adolescente impacciata fan del manga disegnato dalla Sensei, che scoprirà di possedere un potere grande e difficile da gestire, che le darà la possibilità di cambiare il corso degli eventi che coinvolgono Hyoutsuki e Yobai.
In Sopdet, la stella della morte, vedremo il demone Hyoutsuki e il suo nemico mortale Yobai, abbandonare la loro dimensione originaria grazie al potere della stella Sirio, altrimenti conosciuta come Sopdet, per impegnarsi in una lotta tra secoli della storia italiana. La lotta in questione sembra essere orchestrata dalla Dea Axerios, che come in Esbat, mescolerà le carte in tavola con un fine ultimo che verrà svelato solo nelle pagine conclusive del libro. Al centro di questa lotta all'ultimo sangue ci sarà la sopravvivenza di Ivy, la ragazzina romana che vive nel presente e possiede l'immenso potere di cambiare il corso degli eventi utilizzando l'arte del disegno. E mentre Yobai tenterà di porre fine alla vita di Ivy, per lui un intralcio e un pericolo, perseguitando letteralmente i suoi antenati per impedire loro di generare in futuro la giovane, Hyoutsuki proverà a proteggerla con ogni mezzo.
Ma cosa succede quando il mondo dei Demoni e quello degli umani si incontrano?
L'autrice
Lara Manni è nata e vive a Roma, lavorando tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Esbat con Feltrinelli. Non ha un gatto, ma ha un blog (laramanni.wordpress.com).
Quattro chiacchiere con Lara Manni
E' con sommo piacere che presento a voi lettori dell'atelier l'autrice che oggi sopporterà la mia curiosità incontenibile, accogliamo come solo noi sappiamo fare, Lara Manni, autrice di Sopdet e Esbat!
Lara mettiti comoda, e magari mentre ti verso una tazza di te rosso e prendo i pasticcini al mango che ti piacciono tanto, puoi dirci qualcosa di te...
Bentrovata e bentrovate. Le voci corrono, eh? Chi avrà mai rivelato la mia predilezione per il mango? Dunque, su di me non c'è molto da dire. Ho 34 anni, vivo a Roma, come tutti ho scritto molto da giovanissima, ma chiudendo i risultati nei cassetti. Per un lungo periodo, ho soprattutto letto. Romanzi fantastici, e non solo. Poi, quattro anni fa, ho cominciato a scrivere in rete. Per gioco. Ho scoperto quasi subito che al gioco subentrava il piacere di raccontare, e non ho più smesso.
Lara mettiti comoda, e magari mentre ti verso una tazza di te rosso e prendo i pasticcini al mango che ti piacciono tanto, puoi dirci qualcosa di te...
Bentrovata e bentrovate. Le voci corrono, eh? Chi avrà mai rivelato la mia predilezione per il mango? Dunque, su di me non c'è molto da dire. Ho 34 anni, vivo a Roma, come tutti ho scritto molto da giovanissima, ma chiudendo i risultati nei cassetti. Per un lungo periodo, ho soprattutto letto. Romanzi fantastici, e non solo. Poi, quattro anni fa, ho cominciato a scrivere in rete. Per gioco. Ho scoperto quasi subito che al gioco subentrava il piacere di raccontare, e non ho più smesso.
-Sappiamo che hai mosso i tuoi primi passi su EFP, poi Esbat ha preso forma cartacea con la Casa Editrice Feltrinelli, e ora Sopdet ha spiccato il volo con Fazi. Vuoi parlarci di questa tua crescita? Cosa si prova a stringere un libro nato da una "semplice" fanfiction, e vedere il proprio nome affiancato a quello di una importante Casa Editrice?Sono due momenti diversi. Continuo ad amare molto il fan writing. Qualche volta scrivo ancora fan fiction: ne regalo agli amici, oppure le ho utilizzate, recentemente, come piccolo gesto di solidarietà contro le liste di libri censurate in Veneto. Per me, però, una fan fiction, anche se molto curata, resta una "prima stesura". Esbat e Sopdet sono stati rivisti molte volte dal tempo della loro nascita. Sopdet, soprattutto, è molto cambiato da allora. Cosa si prova? Certamente emozione, molta: soprattutto con Sopdet sono stata felicissima, anche perchè Fazi ha realizzato un oggetto-libro strepitoso. Ma ti faccio una confessione: il momento più bello, per me, è quello della revisione e delle stesure successive. La storia è già finita, ma posso cambiarla ancora.Puoi? Posso. Quando il libro è pronto, non mi sembra più mio. E in effetti non lo è, perchè da quel momento appartiene ai lettori.
Sopdet, così come Esbat, affonda le proprie radici nella cultura manga giapponese. L'intera saga nasce dalla tua passione per Inuyasha, manga da cui hai tratto l'ispirazione per le tue prime fanfiction, eppure le tue storie non voltano mai le spalle all'Italia, cosa rara per gli scrittori di genere Urban Fantasy nostrani.
-Come sei riuscita a creare questa fusione, e come mai la scelta di non "abbandonare l'Italia"?
La saga, in realtà, nasce dalla mia curiosità e dalla sorpresa per la passione stessa. Per un manga, o per un gioco, o per un libro. Mi ha sempre affascinato il fervore del fandom di Harry Potter, per esempio. Certo, la cultura giapponese esercita un richiamo notevole su di me. Darei un braccio (anche senza riti neopagani) per scrivere come Murakami Haruki. Però, io vivo in Italia. "Comincia da quel che conosci", dice Stephen King, e non può che essere così. Sopdet nasce proprio perchè ho cominciato a chiedermi la motivazione di una presenza demoniaca fra gli uomini. Penso che avvenga quando la storia stessa degli uomini presenta dei lati oscuri. Ne ho individuati tre, anzi quattro, lontani e recenti. E non potevano che appartenere alla storia italiana.
-Con Sopdet, in particolare, sei riuscita a tessere abilmente una trama che intreccia importanti periodi della nostra storia con gli elementi Fantasy e leggendari che contraddistinguono il tuo stile. Qual'è stata la scintilla che ha ispirato una trama così singolare, e com'è stato trapiantare i tuoi personaggi in simili ambientazioni?
La scintilla è stata Redipuglia. Ci sono stata a vent'anni, e mi aveva colpito come un pugno nello stomaco. Credo sia stato il primo momento in cui ho capito cosa significasse la parola "strage", e mi sono detta che prima o poi avrei raccontato qualcosa che aveva a che fare con il sacrario. Quando ho cominciato a ragionare su Sopdet, mi è tornata subito in mente. Quanto al trapianto: è stato laborioso ma appassionante. Ho studiato i periodi storici che affronto nel romanzo, cercando anche notizie sui dettagli (cosa si mangiava negli anni Venti, in Veneto, oppure il costo del burro nel 1943, o le letture predilette dai giovani degli anni Settanta). Ho lavorato sul linguaggio, cercando di non utilizzare parole che non erano in uso in quei determinati periodi. Però non mi è stato difficile immaginare Hyoutsuki e Yobai in quelle epoche. E' vero, la loro provenienza è dall'immaginario giapponese: ma gli stessi giapponesi usano abilmente quello europeo, pensa a Lady Oscar, o ai Cavalieri dello Zodiaco! O allo stesso "Kafka sulla spiaggia" di Murakami Haruki, che, di fatto, è il mito di Edipo rivisitato in chiave giapponese.
-I protagonisti principali di Sopdet sono Yobai, Hyoutsuki e Ivy. Parlaci di loro, delle tue creature, e se puoi regalaci qualche chicca!
Sono tre personaggi che cambiano nel corso di tre libri. Yobai è quello che resiste di più al mutamento, ma è anche quello che si conquista più spazio, episodio dopo episodio. Di lui mi affascinava l'irredimibilità, l'intelligenza, il desiderio di conquistare quel che si è prefisso (essere riconosciuto come creatura superiore, in fondo) a tutti i costi e con le proprie forze. Hyoutsuki e Ivy, per me, sono protagonisti dello stesso romanzo di formazione. Hyoutsuki è un demone: ma se in Esbat è sprezzante e ostile come un giovane demone potrebbe essere, impara a conoscere l'umanità e se stesso libro dopo libro (e in Tanit sarà evidentissimo). Ho sempre pensato che i demoni possano cadere sulla terra e cambiare il destino di uno o più umani. Ma che, infine, debbano tornare da dove sono venuti. Quanto a Ivy. Volevo raccontare un'adolescente vera, con la goffaggine, i sogni, l'imperfezione di tutte le adolescenti. Spero di esserci riuscita.
-Il tuo Demone ha fatto innamorare tutte le tue lettrici, me compresa. Che ci dici di lui, cosa rappresenta per te?
Il Maschile Puro. Ovvero, il desiderio, e l'irraggiungibilità.
-Se tu avessi le capacità di Ivy, cosa ne faresti? Oltre che goderti qualche momento privato con Hyoutsuki, s'intende!
Mi preoccuperei molto. A grande potere corrisponde grande responsabilità, giusto? Forse non lo userei. In realtà mento. Tutti coloro che scrivono hanno quel potere, in fondo.
-Ivy è una protagonista femminile piuttosto singolare, ha un potere straordinario ma non sembra riuscire a prenderne pienamente coscienza. Quanto c'è di Lara in Ivy?
Moltissimo. Io sono stata un'adolescente così. Stordita, oscillante, spaventata, ostile, piena di sogni e di paure. Anche fisicamente ha qualcosa di me: sono stata decisamente grassotella fino a quindici anni, poi sono di dimagrita di colpo e da quel momento sono diventata bionda, da castana-color topo. Credo, però, che moltissime adolescenti somiglino a Ivy. Guardandola ora, l'adolescenza è proprio il momento in cui non ci si rende conto delle potenzialità che si hanno. Quella consapevolezza arriva più tardi. E, spesso, una volta cresciute si guarda con fastidio alla ragazzina di un tempo. Per questo, credo, Ivy suscita sempre reazioni contrastanti fra i lettori.
-Sappiamo che la tua è una trilogia, e che i romanzi che la compongono si possono considerare autoconclusivi pur essendo legati tra loro. Cosa ci riserverà il prossimo romanzo della saga?
Un'apocalisse. Scherzi a parte, Tanit è il più oscuro dei tre libri. E' quello dove la stessa Axieros scende fra gli uomini, con conseguenze niente affatto piacevoli per i medesimi. E' quello dove si gioca la partita finale fra due mondi. Ci saranno due nuovi personaggi, Nadia e Brizio, che sono anche coloro che detengono i segreti della dimensione dei demoni, ma che vivono fra gli uomini. In Tanit si capirà anche il motivo della partita giocata da Axieros nei libri precedenti. E la partita si chiuderà. Forse.
-E' stato un piacere Lara, ti terrei quì all'infinito, ma so che hai del lavoro importante da svolgere e noi tutte vogliamo che tu lo completi presto! Saluta pure le tue ammiratrici, e spero di riaverti come mia ospite! Ps. Puoi portare via i pasticcini, non c'è bisogno che li nascondi nelle tasche!
Accidenti, sono stata scoperta! Grazie infinite per l'ospitalità, i dolcetti, il te' e le domande. Ah, tieni la finestra ben chiusa, la notte. Mi si dice che i miei demoni prediligano le visite a sorpresa.
***
Quattro chiacchiere con i protagonisti maschili... Yobai e Hyoutsuki
-Cari lettori di Atelier dei Libri, questa intervista sarà abbastanza particolare, perchè nel mio salotto ospiterò due bellissimi esseri che, tuttavia, non appartengono a questo mondo.
Approfittando del potere della Stella Sopdet mi hanno concesso il privilegio di porre loro qualche domanda. Non vanno molto d'accordo, ma mi hanno assicurato che terranno a bada gli istinti fin tanto che saranno al mio cospetto.
Benvenuti, Yobai e Hyoutsuki, è un vero onore avervi qui con noi, volete dirci qualcosa sul vostro conto?
Approfittando del potere della Stella Sopdet mi hanno concesso il privilegio di porre loro qualche domanda. Non vanno molto d'accordo, ma mi hanno assicurato che terranno a bada gli istinti fin tanto che saranno al mio cospetto.
Benvenuti, Yobai e Hyoutsuki, è un vero onore avervi qui con noi, volete dirci qualcosa sul vostro conto?
Yobai.e Hyoutsuki, all'unisono. con una certa ritrosia (in fondo sono fatti così)*
Per ora, vi basti sapere che apparteniamo al mondo degli youkai. Nella vostra lingua questa parola si traduce con “demone”, “spettro”, “apparizione”. In Giappone, può includere qualsiasi creatura soprannaturale.
Per ora, vi basti sapere che apparteniamo al mondo degli youkai. Nella vostra lingua questa parola si traduce con “demone”, “spettro”, “apparizione”. In Giappone, può includere qualsiasi creatura soprannaturale.
Hyoutsuki. Su questo punto ritengo di dover rispondere io, che appartengo da tempo immemore a quel mondo. E' una dimensione che non è possibile descrivere fino in fondo, ma che ha sempre accompagnato quella degli umani senza toccarla. Quasi mai. A volte, nei momenti più oscuri della storia degli uomini, i demoni camminano fra loro. Altre volte, intervengono per cambiare il destino di un singolo essere umano. Ma devono sempre tornare al proprio mondo. Le porte che si aprono devono essere richiuse.
-Sappiamo che voi due siete impegnati in una terribile battaglia, che avrà fine solo con la morte dell'avversario. Qual'è l'origine di questa terribile guerra?
Yobai. Posso raccontarlo io. Anzi, mia piacevole interlocutrice, farò di più per te. Ti omaggerò dell'episodio che è stato tagliato da Sopdet dove si spiega l'origine del mio, chiamiamolo così, risentimento.
"Ero accovacciato nella parte più interna di una foresta, dove la luce non filtrava e il verde delle foglie era quasi nero, e i rami tanto fitti e compatti da disorientare chiunque si allontanasse dal sentiero principale per addentrarsi fin là. Quel giorno, l'aria cambiò di colpo. Cominciò a schiarire, dapprima solo un poco, ma abbastanza da poter distinguere fra albero ed albero. Fra ramo e ramo. Tra foglia e foglia.
Yobai. Posso raccontarlo io. Anzi, mia piacevole interlocutrice, farò di più per te. Ti omaggerò dell'episodio che è stato tagliato da Sopdet dove si spiega l'origine del mio, chiamiamolo così, risentimento.
"Ero accovacciato nella parte più interna di una foresta, dove la luce non filtrava e il verde delle foglie era quasi nero, e i rami tanto fitti e compatti da disorientare chiunque si allontanasse dal sentiero principale per addentrarsi fin là. Quel giorno, l'aria cambiò di colpo. Cominciò a schiarire, dapprima solo un poco, ma abbastanza da poter distinguere fra albero ed albero. Fra ramo e ramo. Tra foglia e foglia.
Incuriosito, mi chiesi quale creatura fosse in grado di dissipare la tenebra della mia foresta, e mi sposta al riparo dell’albero, dove il buio era ancora fitto.
Lo vidi arrivare. Era alto e bianco. Uno youkai. Avanzava altero, fissando davanti a sé uno sguardo dorato dove scintillava sicurezza, indifferente a qualunque altra cosa che non fosse lui stesso.
Ero sbalordito. Per quella creatura, ogni altro essere vivente, umano o no, era kuzu. Rifiuto. Immondizia. Come osava? Come si permetteva di essere così fiero della propria forza senza aver fatto nulla per ottenerla, se non nascere?
Ho cominciato a odiarlo in quel momento. Ho cominciato a pensare ai mille modi per ripagare il suo disprezzo. E credo, mia cara, di avere ancora diverse frecce al mio arco."
Ho cominciato a odiarlo in quel momento. Ho cominciato a pensare ai mille modi per ripagare il suo disprezzo. E credo, mia cara, di avere ancora diverse frecce al mio arco."
- Meraviglioso, grazie Yobai. Quello che vorrei sapere è se c'è qualcosa per cui sareste disposti a rinunciare a lottare. Esiste qualcosa che sia più forte della vendetta?
Hyoutsuki. Rinunciare a lottare significa rinunciare a vivere. Anche la vendetta è secondaria, rispetto alla lotta.
Hyoutsuki. Rinunciare a lottare significa rinunciare a vivere. Anche la vendetta è secondaria, rispetto alla lotta.
-Dire che capisco sarebbe una bugia, ma percepisco la forza delle tue motivazioni.
Ivy, una ragazza umana che ha tuttavia un grande potere, chi è per voi?
Yobai. Uno sgradevole errore di valutazione. E un ostacolo.
Hyoutsuki. I miei gesti parlano per me, ritengo.
Hyoutsuki. I miei gesti parlano per me, ritengo.
-Entrambi avete assaporato in qualche misura la natura umana, cosa avete appreso da questa esperienza?
Yobai. Io sono nato umano e non intendo tornare ad esserlo. In quanto demone, sono libero dal tempo. Voi ne siete imprigionati.
Hyoutsuki. Mutamento. La parola è questa. I demoni non cambiano, la vostra esistenza muta continuamente. Eppure, qualcosa della vostra natura lambisce la nostra. Questo è quel che ho appreso, contro la mia volontà.
-E' facile intuire che siete due esseri distanti anni luce da noi, eppure grazie a Lara Manni, siete conosciuti e amati da molte donne umane, cosa pensate di questa strana situazione?
Hyoutsuki. Mutamento. La parola è questa. I demoni non cambiano, la vostra esistenza muta continuamente. Eppure, qualcosa della vostra natura lambisce la nostra. Questo è quel che ho appreso, contro la mia volontà.
-E' facile intuire che siete due esseri distanti anni luce da noi, eppure grazie a Lara Manni, siete conosciuti e amati da molte donne umane, cosa pensate di questa strana situazione?
Yobai. Immagino che dovrò rispondere anche per lo youkai. Singolare è la definizione giusta. Ma dal mio passato umano deduco che la vostra stessa natura porta a desiderare quel che non è possibile ottenere.
-Che rapporto avete con Lara, colei che fa conoscere al mondo le vostre storie?
Yobai.e Hyoutsuki, all'unisono.
Non è che una voce. Le storie sono più importanti di chi le scrive.
-Oh, be'... che cosa mi aspettavo in fondo? Vi ringrazio per essere stati tanto pazienti con me, e vi lascio tornare alle vostre faccende demoniache. C'è qualcosa che vorreste dire alle vostre ammiratrici?
-Che rapporto avete con Lara, colei che fa conoscere al mondo le vostre storie?
Yobai.e Hyoutsuki, all'unisono.
Non è che una voce. Le storie sono più importanti di chi le scrive.
-Oh, be'... che cosa mi aspettavo in fondo? Vi ringrazio per essere stati tanto pazienti con me, e vi lascio tornare alle vostre faccende demoniache. C'è qualcosa che vorreste dire alle vostre ammiratrici?
Yobai. Anche in questo caso rispondo io. Ogni azione ha una motivazione. C'è ancora una storia da raccontare. E ogni tassello andrà al suo posto. Ma solo alla fine.
Hyoutsuki. Forse.
Hyoutsuki. Forse.
Sembra molto molto molto interessante... io pero' dovrei ancora leggere il primo... mamma mia troppi libri da leggere e da comprare (e considerato anche che in questo momento sono al verde (: )...
RispondiEliminaIntervista molto bella...
La copertina e' fantastica :)
Bellissimo Sopdet!
RispondiEliminaInteressante intervista!
Mi ispira molto...non ho letto ancora il primo ma se sono autoconclusivi non ci sono problemi!
RispondiEliminaAnch'io non ho letto il primo!
RispondiEliminaIn realtà non conoscevo questa saga!
Mi sembra veramente interessante^^
A me piacciono anche i manga oltretutto e la storia mi ricorda Fushigi Yugi che lessi molti anni con l'eroina che raggiungeva i personaggi del libro! Wow!
E poi molto originale l'idea dell'intervista ai personaggi! Partecipo!
neanche io conoscevo questa saga,xò m'incuriosisce,tra l'altro adoro i manga,adoro murakami.. insomma questa scrittrice m'incuriosisce molto!
RispondiEliminaNon ho letto il primo libro, però la trama mi piace.. vincendo il secondo, sarei tentata ad acquistare il primo! :)
RispondiEliminaOvviamente partecipo! :)
RispondiEliminaSono davvero felice che vi sia piaciuta l'intervista ai personaggi... è stata emozionante anche per me! Davvero! E poi l'estratto che ci ha regalato Yobai non è stupendo??
RispondiEliminaAnche io non ho letto il primo libro anche se ne sono in possesso ma lo trovo molto interessante come è interessante la cosa che siano autoconclusivi in modo da optersi avvicinare sia all'uno che all'altro senza dover seguire per forza un filo logico.
RispondiEliminaMolto bella anche l'intervista....
in ogni caso partecipo XD
dopo giorni e giorni di guasto alla linea adsl eccomi, partecipo con tanto entusiasmo a questo concorso e spero di poter leggere piano piano il libro. Grazie e buona serata!
RispondiEliminaf.sofy26@gmail.com
Non ne avevo mai sentito parlare a dire la verità ma quando si tratta di letture non rifiuto nulla:) Se lo vinco e mi piace prenderò anche il primo:)
RispondiEliminala trama è davvero particolare,non ho mai letto libri di questo genere,se lo vinco potrò giudicarlo meglio..!
RispondiEliminaMi fido molto delle copertine, anche troppo, e partendo guardando questa sono sicura che lo avrei comprato subito!
RispondiEliminaIntanto ordino il primo, Esbat.
E che dire del giveaway? Ci sto deeeentrooo! ^^
Good luck!
ciao :) da un pò di tempo sento parlare di questo libro, e tutti sembrano ansiosi di poterlo leggere.. io non ho letto il primo perchè non l'ho proprio mai visto in libreria, forse non ci ho fatto caso ma ne dubito, conosco lo scaffale fantasy a memoria ormai eheh :) comunque, se dici che sono autoconclusivi non corro rischi in caso di vincita, altrimenti approfondirò le mie ricerche e partirò dal primo :)
RispondiEliminaFra
Che bello!!
RispondiEliminaMi piacerebbe proprio vincere questo libro! Ci sono tutti gli elementi che adooooro. Adoro il fatto che l'autrice abbia portato nella realtà di una ragazza italiana la cultura dei manga con i suoi guerrieri. Adorooorerei possedere la capacità di Ivy di modificare la realtà con il disegno, plasmare la realtà con la mia fantasia, modificare gli avvenimenti che non vorrei che accaddessero e così via!!!
Ciao Glinda!
RispondiEliminaMi hai proprio fatto venire voglia di leggere questo libro!
Ultimamente i miei gusti letterari stanno drasticamente cambiando...libri di questo genere prima non li avrei neanche letti! Invece la trama di questo libro mi incuriosisce molto...l'idea che un i personaggi di una storia disegnata prendano vita e diventino reali è veramente eccezionale! Corro su Anobii a vedere le recensioni anche del primo :)
Mi ha incuriosito molto e la voglia di approfondire è schizzata in altro, partecipo! ciao e grazie
RispondiElimina*____________*
RispondiEliminaChe bellissima intervista con i due personaggi!!!
Complimenti Glinda!!
Ribadisco,devo comprare Esbat!!
Seguivo l’anime di Inuyasha. C’erano tanti bei demoni affascinanti (a cominciare dal protagonista e dal fratello), davvero ideali per dare i volti ai personaggi della Manni.
RispondiEliminaVisto che l’autrice ha scritto delle fan fiction penso che darò un’occhiata in rete e ne approfitterò per iniziare a conoscerla.
Carina l'intervista ai protagonisti! Ma Yobai flirtava con l'intervistatrice? ;-)
adoro questi giveaway che mi fanno perseverare anche se non vinco mai :)
RispondiEliminaEccomi all'appello...presente! L'intervista è una favola
RispondiEliminacomplimenti
Assolutamente partecipo, mi incuriosisce la trama e soprattutto è bello trovare persone che si interessino alla cultura giapponese ed ai suoi lati più creativi. Il mondo dei manga viene spesso considerato come qualcosa 'a portata dei ragazzi', mentre lì si tratta di un qualcosa che TUTTI apprezzano! Vediamo cosa propone questa promettente scrittrice :)
RispondiEliminaNon conoscevo questa serie, ma la presentazione mi ha incuriosito. Intanto prenderò il primo. Grazie per il giveaway!
RispondiEliminaAvevo intenzione di andare in libreria in questi giorni per coprare il primo perchè mi intriga davvero se c'è anche la possibilità di vincere il secondo partecipo subito!:)
RispondiEliminaAdoro i libri di questo genere! :)
Un romanzo che mi attira, prima provo a partecipare e se la fortuna non mi assiste andrò a comprarlo. Grazie per questa possibilità
RispondiEliminanonnalui@gmail.com
Partecipo al volo e spero anche di vincere, sarebbe una bella giornata in tutti i sensi
RispondiEliminaUn saluto carissimo, ciao e prendi nota di me
nn conoscevo l'esistenza di qst saga..mi piacerebbe mlt leggere uno di qst libri soprattutto x il ftt k sn autoconclusivi..vi giuro nn ne posso più di libri k ne hanno appresso altri 100!è stressante XD in conclusione vorrei partecipare!;)
RispondiEliminaWooow mi piace un sacco questo genere, e questa è un ottima occasione! quindi partecipo!
RispondiEliminaInteressante! Ho letto la recensione e mi hanno colpito soprattutto i salti temporali e spaziali, oltre al riferimento "manga" del testo. Non ho il primo volume ma mi piacerebbe comunque partecipare :)
RispondiEliminaWow, mi incuriosisce davvero molto Spodet! Non ho letto il primo, ma spero di poterne avere l'occasione. Sembra davvero interessante... io personalmente adoro i manga, quindi non posso che essere attratta da questo libro :)
RispondiEliminainsomma tocca prima leggere Esbat
RispondiEliminamanga, demoni, amore attraverso i tempo... sembra un buon cocktail
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPurtroppo non ho letto il primo della saga
RispondiEliminaMa spero di poter iniziare da questo e poi continuare *_*
La conosco tramite EFP, noto sito dove si possono scrivere FanFiction.
RispondiEliminaSono felice di leggere che è già al suo secondo libro!
Dev'essere proprio bello! incrocio le dita!
RispondiEliminanuova follower
RispondiEliminacondivido su fb
http://www.facebook.com/profile.php?id=1436537413
Carmen
Ciao,ti seguo come "clapratty".
RispondiEliminaSono un'appassionata di libri,e questo lo trovo molto interessante!speriamo bene;)
ciaooo^^
Un'intervista molto interessante al punto che ora non sto nella pelle....vorrei leggermi questo libro tutto in un fiato. partecipo
RispondiEliminaCiao, partecipo volentieri! Questo libro sembra davvero interessantissimo *.* Spero di vincere, questa volta *.* Incrocio le dita ^^
RispondiEliminaE' un genere che non conosco... anche un po' diverso da ciò che leggo di solito... è per questo che sarei curiosissima di leggerlo!
RispondiEliminaCiaooo!!!
Grazie per la stupenda intervista! Non ho ancora letto il primo libro della trilogia, ma correrò presto in libreria ad ordinarlo.
RispondiEliminaE grazie mille per il giveaway! Tengo le dita incrociate!
E' davvero interessante adoro questo genere, speriamo bene!
RispondiEliminaBellissimo questo libro e questa serie!
RispondiEliminaSecondo me è una trama davvero particolare e interessante!Di sicuro diversa dal solito!
Non ho mai letto nulla su demoni, ma il fatto che si parli di manga mi incuriosisce davvero tanto!!!
Grazie per il giveaway e per la bella intervista!
"Sopdet è insieme un romanzo di Formazione, un Urban Fantasy, un romanzo Storico, un Horror e una storia d'amore"
RispondiEliminaCome resistere a un'alchimia e a un romanzo così innovativo? Auto-incrocio le dita!
Grazie per l'intervista, deliziosa.
RispondiEliminaEsbat è straconsigliatissimo, come del resto anche Sopdet.
partecipo
RispondiEliminajasminem2004@hotmail.com
Bellissimo.... ho comprato da poco il primo e devo ancora leggerlo però la trama mi piace=)
RispondiEliminapartecipo volentieri =)
mi piacerebbe leggere questo libro, ma credo che dovrò acquistarlo perchè la fortuna non sa dove sto. Ci provo altrimenti non vincerò di sicuro
RispondiEliminaCiao e grazie
ci provo anche io, però me lo segno nella lista dei libri da comprare, tanto dubito di vincerlo eh eh eh
RispondiEliminaMi manca solo il tempo per poter leggere questi bei libri..ma intanto proviamo a vincerlo!!!
RispondiElimina:)
Che bello *-* Quanto lo desidero.. Non l'ho potuto comprare quindi spero di poterlo vinceree!
RispondiEliminaHo esbat ma ancora non l'ho letto... è la che mi chiama e mi attira! e mi sa che sta aspettando di essere affiancato da Esbat!come ha detto la Manni, quando un libro è pubblicato ormai diventa del lettore perciò... lo voglio: è mio!!!
RispondiEliminanon ho letto nulla di quest'autrice ma ne ho sentito parlare molto e poi devo dire che il fatto che i libri siano autoconclusivi è proprio una bella cosa..!!
RispondiEliminaMi attira troppo... resisto fino alla fine del giveaway e poi lo compro :D
RispondiEliminaWow... intanto ho ordinato anche Esbat e incrociò le dita per Sopdet!
RispondiEliminaIo ho acquistato il primo libro di questa serie (Esbat), ma ancora, a causa della pila di libri che troneggia sul mio comodino, non l'ho letto. Però come storia mi ha intrigato subito perché sembra davvero originale. Partecipo quindi volentieri al giveaway :-)
RispondiEliminaHo letto un'altra saga urban fantasy scritta da una autrice italiana e sempre pubblicata dalla Fazi e mi è piaciuta molto! Sono contenta che venga dato spazio anche alle autrici italiane! La trama di questo libro mi sembra interessante quindi partecipo volentieri a questo giveaway!
RispondiEliminaBuona giornata!
Ho sempre trovato affascinante il confronto/scontro con il nostro mondo e quello demoniaco, e i richiami alla cultura giapponese sono un qualcosa che mi è impossibile perdere.
RispondiEliminaHo già letto Esbat e, nonostante mi aspettassi molti luoghi comuni, mi sono dovuta ricredere alla fine della lettura - ahhh, e con quale maestria Lara Manni ha inserito la storia della Wicca! Di certo Sopdet non mi deluderà, quindi, perché no? Proviamo a vincerlo! (va bene, confesso, necessito della mia dose di Hyoutsuki)
Bellissima intervista (:
io ho letto il primo,
RispondiEliminae mi ha ricordato molto inuyasha (ho letto tutto il manga),
aspetto il secondo!!
Inizialmente, quando ho visto che era una saga, ero indecisa se cominciarla o meno ma alla fine ho letto Esbat e m'ha colpito paraecchio la bravura dell'autrice quindi mi sono decisa a leggere anche il secondo. Spero di avere un po' di fortuna!
RispondiEliminaCiao Glinda bellissima iniziativa. Anche io purtroppo non ho letto ancora il primo volume, anche se più volte ci ho fatto un pensierino.
RispondiEliminaLa storia di questo libro è molto interessante e sopratutto innovativa. Spero di vincere. Ciao ciao.
Beh, a questo punto provo anche con questo XD Un po' perchè mi ero ripromessa di non comprarlo e un po' perchè, dopo che tutte mi avete detto che è bello... Non posso. Sono curiosa. A volte vi odio amiche mie XD
RispondiEliminaEccomi anch'io!
RispondiEliminaHo già avuto modo di leggere diverse recensioni di questo libro e anche del primo. Tutti ne parlano davvero bene. Io sarei interessata a leggerlo perchè in questi ultimi tempi ho anch'io scoperto il mondo dei manga e questo libro ne trae ispirazione. Trovo che i personaggi siano affascianati. Bella la recensione e le interviste!!! Grazie per questa opportinità.
RispondiEliminaRicordo ancora quando, entrando nella "mia" libreria di fiducia, vidi il cartellone pubblicitario di Esbat. dire che rimasi stupita per la scelta della Feltrinelli di pubblicare un romanzo così poco "da loro" è poco, ma è anche vero che proprio quel loro "azzardo" mi colpì subito positivamente. inoltre, rimasi talmente attratta dalla trama che acquistai il libro senza rifletterci due volte.
RispondiEliminaNon posso dire di considerare il libro un "capolavoro", anche per tutta una serie di richiami a vari manga, non ultimo la somiglianza del demone a Inuyasha; ma non posso nemmeno affermare che non mi sia piaciuto, soprattutto perché Lara ha uno stile molto fluido e pulito.
Certo, il cambio di casa editrice, se da un lato non mi ha stupito -soprattutto considerando che la Fazi è molto più affine a questo genere di storie- dall'altro mi ha notevolmente disturbato, poiché non amo avere libri di una stessa saga in edizioni differenti tra loro. In questo caso, però, so di non avere scelta, anche perché sono troppo curiosa per lasciare all'inizio. Inoltre, spero in un migliore sviluppo della trama che lo discosti da quelle somiglianze rendendolo sempre più una storia a sé.
Su Sopdet non posso dire molto perchè non ho nemmeno letto il primo libro e quindi non conosco i personaggi e come si muovono ma sto cercando di rimediare, infatti ho da poco ordinato Esbat e attendo che mi arrivi a casa. Sopdet lo seguirà a ruota perchè ho già grandi aspettative sul primo, sopratutto mi incuriosisce il fatto che questo sia un manga romanzato. Qui in Italia, non contando ovviamente le numrose fanfiction che girano, è senz'altro una novità.
RispondiEliminaSperò di leggere presto entrambi i libri e che dire... incrocio le dita :)
P.S. Piacevole l'intervista anche se per capire alcune cose scritte è necessario avere almeno un'infarinatura di Esbat che io non ho.
Ciao
Sopdet è unico nel suo genere a mio parere sia per la storia sia per il fatto che è un manga, mi è piaciuto molto leggere le interviste, comunque sono d'accordo con Hyoutsuki, rinunciare a lottare significa rinunciare a vivere.
RispondiEliminaL'autrice è stata molto originale secondo me,
un saluto a tutti.